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E Buon Natale

Luca

Foto | The Big Picture

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Solo per genitori

Questa settimana Internazionale, nella sua spettacolare rubrica delle Regole, parla di Mettere il bambino a letto.

  1. Se non dorme per le undici tanto vale fargli fare tutta una tirata fino alla mattina dopo.
  2. Sei di nuovo uscita dalla sua stanza strisciando? Vergognati.
  3. Fargli fare un giro in auto per addormentarlo ha un costo troppo alto per il pianeta.
  4. I figli degli altri vanno tutti a dormire prima del tramonto.
  5. Se ti addormenti prima tu, ha vinto lui.

Luca

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Come può sfiorire la bellezza a questa età?

Faso, con tanti amici degli Elio e le Storie Tese, ha realizzato con alcuni ragazzi curati all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, una canzone nella quale provano a spiegare cosa si provi ad essere adolescenti e malati di cancro.
Che se c’è un momento merdoso per ammalarsi, forse è proprio durante l’adolescenza.

La canzone è bella ed il progetto mi pare degno di nota.

Luca

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Sul metodo Stamina (ancora)

Matteo Bordone, sottolinea la responsabilità di alcuni personaggi pubblici che hanno sostenuto il metodo Stamina che, qualche giorno fa, ha ottenuto nuove prospettive di vita.

Quando il cosiddetto “metodo STAMINA” si rivelerà quello che è, come diversi sieri e cure miracolose simili in passato, torneremo alla scienza. In quel momento – tra non più di sei mesi – vorrei sinceramente sentire Davide Parenti (autore delle Iene), Giulio Golia (presentatore delle Iene) e Rosario Fiorello chiedere scusa. Vorrei sentirli chiedere scusa per avere sostenuto con forza e spirito partigiano il cosiddetto “metodo STAMINA”. Non basterà la buona fede, non si potrà dire: «Abbiamo provato. Purtroppo le nostre speranze non sono bastate». Dovranno dire che hanno sbagliato, hanno sbagliato di grosso, sono stati irresponsabili e populisti. Dovranno chiedere scusa e usare la propria immagine per sostenere la scienza, quella noiosa col camice nei laboratori e nelle corsie, quella che lavora per conto di milioni di medici e infermieri e pazienti che lottano quotidianamente contro le malattie. Fare finta di niente non sarà ammesso.

Perché altrimenti – dico a voi e a tutti quelli che faranno come voi – è facile. Molto facile. Tanto i malati non siete voi, i medici non siete voi, le speranze, i soldi e la fatica quotidiana non sono le vostre.

Luca

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Con tutto l’amore che ho per l’ATAF

Sono un pendolare ed ho imparato ad amare ed odiare i lavoratori del trasporto pubblico.
Molti sono bravi, cortesi, guidano bene e li apprezzo, soprattutto perché fanno un lavoro faticoso, carico di responsabilità e mal pagato.

Oggi i lavoratori dell’ATAF hanno scioperato tutto il giorno, contro la privatizzazione voluta da Renzi e soprattutto contro lo spacchettamento dell’azienda in tre tronconi e l’aumento dell’orario di lavoro, nonostante la promessa (attuale, in futuro chissà) di non licenziare nessuno.

Quindi oggi, alle fermate erano affissi cartelli che avvisavano dello sciopero, comunicando le fasce di garanzia che sarebbero state rispettate per permettere comunque alle persone di poter andare a lavoro e ai ragazzi a scuola.

In realtà, stanotte in assemblea, è stato deciso di attuare una forma di sciopero selvaggio, senza il rispetto delle fasce di garanzia.
Ora, cari amici dell’ATAF, io vi voglio bene e 35 minuti di camminata li faccio anche volentieri, ma scioperare con queste modalità, finisce soltanto per esacerbare gli animi e per svilire la vostra protesta.

Poi fate come volete, ma così vi mettete contro anche i vostri amici pendolari.
Perché, alla fine, siamo tutti nella stessa barca e se siamo sereni noi, voi lavorate meglio.

Luca