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Ho scritto Ti Amo sulla sabbia

Godetevi questo bel week-end lungo.
E godetevi la Festa della Repubblica.
Non si sa mai.
Metti conto che fosse l’ultima…

Luca

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La zingarella ed il carabiniere

Stamattina, Domenica, sono uscito per andare a messa.
Come al mio solito ho fatto tardi e non facendo in tempo ad andare in parrocchia, opto per un’altra chiesa.
Ci sono le prime comunioni e fuori dalla chiesa c’è un sacco di gente con i vestiti nuovi di zecca venuti a partecipare ad una fiera della vanità più che ad una celebrazione.

Accanto alla porta d’ingresso c’è una ragazza che chiede l’elemosina.
E’ probabilmente una rom anche se è vestita come una qualsiasi adolescente dei giorni nostri.
In mano tiene un cartello con scritto qualcosa del tipo: “Ho fame …”

Entro trascinando mio figlio che sembra un po’ frastornato dalla ressa.
Alla fine della messa esco di chiesa e mi trovo di fronte ad un signore che sta strappando il cartello della zingarella e la sta portando dentro.
Incuriosito li seguo ed osservo il signore che invita la ragazza a mettere il ricavato della sua elemosina nella cassetta delle offerte (in realtà buona parte del ricavato se lo è già nascosto in tasca).
Vorrei chiedere spiegazioni al signore, ma sono pavido e mi allontano.

Qualche minuto dopo lo incontro nuovamente davanti al giornalaio.
Vinco la timidezza e gli chiedo:
“Mi scusi, perché ha strappato il cartello di quella ragazza?”
“Perché l’accattonaggio è proibito dal regolamento municipale”
“Ho capito. E con quale titolo lei ha preso questa iniziativa?”
“L’ho fatto in qualità di maresciallo dei carabinieri”
“Ah, ok”
“La conosco. E’ già la seconda volta che succede.”
“Certo che poteva evitare di farlo di fronte ad una chiesa all’uscita della messa!”

Lui si allontana contrariato, io faccio altrettanto indispettito.

Mi chiedo chi tra me e lui avesse ragione.
E vorrei sapere da che parte starebbe il Dio che sia io che lui abbiamo onorato in chiesa.
Forse con nessuno dei due.
Probabilmente ci stupirebbe.
Anzi, ne sono sicuro.

Luca

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Mettete in circolo il vostro amore

Durante questo week end, mettete in circolo il vostro amore.
Sempre meglio che tirare molotov ai campi nomadi.

Luca

Hai cercato di capire
e non hai capito ancora
se di capire si finisce mai.
Hai provato a far capire
con tutta la tua voce
anche solo un pezzo di quello che sei.
Con la rabbia ci si nasce
o ci si diventa
tu che sei un esperto non lo sai.
Perché quello che ti spacca
ti fa fuori dentro
forse parte proprio da chi sei.

Metti in circolo il tuo amore
come quando dici “perché no?”
Metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti “non lo so”
come quando dici “perché no?”

Quante vite non capisci
e quindi non sopporti
perché ti sembra non capiscan te.
Quanti generi di pesci
e di correnti forti
perché ‘sto mare sia come vuoi te.

Metti in circolo il tuo amore
come fai con una novità
Metti in circolo il tuo amore
come quando dici si vedrà
come fai con una novità

E ti sei opposto all’onda
ed è li che hai capito
che più ti opponi e più ti tira giù.
E ti senti ad una festa
per cui non hai l’invito
per cui gli inviti adesso falli tu.

Metti in circolo il tuo amore
come quando dici “perché no?”
Metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti “non lo so”
come quando dici perché no

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La paurà ti renderà vulnerabile

I miei amici sanno quanto io sia scettico sul reale bisogno di sicurezza della nostra società.
Avrei voluto spiegarvi quanto sia necessario, in un momento come questo, tenere la mente fredda e non cadere nell’indiscriminata caccia al diverso.

Poi ho letto un post di nonsolomamma ed ho deciso che non sarei stato in grado di trovare parole più efficaci.

Se avete tempo, leggetevi tutto il post.

Qui sotto riporto la risposta di nonsolomamma al figlio di cinque anni che ha sentito dire da un amichetto che gli zingari rubano i bambini.

caro hobbit grande,
avere paura non serve a niente e trovare un nemico è rassicurante ma non ti protegge.
cinque anni sono pochi per sapere che l’orrore esiste ma è impossibile stanarlo.
perché ti devi guardare dai tuoi simili prima che dai diversi, perché il nemico, nonostante quello che dice il tuo amico giacomo, figlio di spider man, ha quasi sempre un viso familiare, troppo somigliante al tuo per riconoscerlo.
quindi, hobbit grande, sii impavido e guarda con fiducia il prossimo, uguale o diverso da te che sia, perché la paura ti renderà vulnerabile e la diffidenza farà di te un uomo piccolo.

Luca

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La ragazza col velo

Arrivo al parcheggio e lo trovo occupato.
Vado in quello vicino e scopro che stanno tagliando l’erba e che non si può parcheggiare.
Ovviamente perdo la Rapida e devo prendere la Diretta.
Poco male.
Se non c’è traffico riesco ad entrare a lavoro comunque in tempo.

La Diretta passa attraverso vari paesi, prendendo a bordo soprattutto ragazzi delle scuole.
Ad una fermata mi metto ad osservare un gruppetto di ragazze.
Avranno 16 anni, non di più.
Le osservo da dietro il vetro.
Ridono.
Tra loro c’è una ragazza apparentemente mediorientale che indossa il velo.
Ride insieme alle altre, anche se appare leggermente distaccata.

Mi viene da pensare che non servono leggi, imposizioni, circolari ministeriali o marce di protesta.
La figlia di quella ragazza non indosserà il velo.
E sarà sua madre a permetterle di rompere il tabù.
Credetemi, sarà così.
Ne sono sicuro.

Basta avere un po’ di pazienza.
Vent’anni. Non di più.

Luca