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Giorgio Gaber appartiene a tutti noi

Voglio essere onesto.
Gli spot della nuova Fiat 500 sono belli.
Molto belli.
Il piano di Giovanni Allevi, la voce di Ricky Tognazzi e le scene di Nuova Cinema Paradiso sono una fusione molto azzeccata.
Come è azzeccato lo slogan: “La Fiat 500 appartiene a tutti noi”.

Tra i personaggi che “ci legittimano per essere autentici e veri” vengono mostrate una serie di icone, alcune delle quali veramente impegnative.

Vorrei dire soltanto una cosa.
Accetto tutto, anche che per pubblicizzare una automobile vengano utilizzate le icone di Giovanni Paolo II e di Madre Teresa di Calcutta.
Ma Giorgio Gaber no!
Lui si che appartiene a tutti noi.
Altro che la Fiat 500.

Quando ieri sera ho visto apparire il suo faccione su Canale 5 ho avuto un moto di stizza.

Sergio Marchionne comincia a starmi antipatico come Steve Jobs.
Così come la sua idea di paragonare la 500 all’iPod.

Povero Gaber…
L’uomo più anticonformista usato per vendere quella che sarà l’automobile più conformista.

Luca

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tv

Endemol, Mediaset ed i format

Sembra che Mediaset abbia acquistato Endemol.
Una specie di società che costruisce format televisivi.
Si, tipo Grande Fratello ed Affari Tuoi.

Scopro che anche che “Che tempo che fa” è un format di Endemol.
Perché, per fare una trasmissione in cui un conduttore intervista delle persone famose, c’è bisogno di acquistare un format?
Non è che questi format sono giochetti pensati per arricchire società tipo Endemol?
Possibile che Fabio Fazio non fosse in grado di pensare una trasmissione tutta sua?

Sarà che sono malizioso, ma questa tra TV, società di produzione ed autori mi sembra una bella associazione per far soldi a partire dal niente.

Luca

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diritti umani politica tv

Falluja. La strage nascosta.

Alcuni giorni fa, RaiNews24 ha mandato in onda un’inchiesta di Sigfrido Ranucci sulla battaglia che si tenne a Falluja nel Novembre del 2004.
Dalle rivelazioni fatte da alcuni militari americani e dalle ammissioni del Ministero della Difesa Inglese, sembra plausibile che durante l’assedio alla città irachena siano state usate anche armi chimiche. Sicuramente è stato usato l’MK 77, un agente simile al Napalm, ma probabilmente è stato usato anche il Fosforo Bianco, agente che brucia i tessuti organici.
Il risultato è sempre il solito.
Morti su morti.

Ci hanno parlato di guerra in presa diretta.
Ci rendiamo conto sempre più di non aver visto quasi niente di quello che è successo veramente.
In Iraq sono state compiute gravi violazioni dei diritti umani.
Giustificate dal nulla che sta nel cuore di Bush, Blair e Berlusconi.
Niente ha potuto giustificare questa guerra.
E niente può giustificare il benestare dell’Italia.
Ancora oggi.

VIA DALL’IRAQ.

Luca