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blog informazione

Quando il blogger dà il peggio di sé

Date ad un blogger un po’ di visibilità sui media tradizionali ed il risultato sarà pessimo, per non dire pietoso.
Soprattutto quando i blogger intervistati sono proprio quelli più esibizionisti.

Ieri è stata pubblicata sul Corriere Magazine una specie di reportage sulla blogosfera italiana.
La solita classifica di BlogBabel, ormai diventata una specie di sacro testo.
Una buona idea, quella di inserire le foto reali dei blogger.
Un testo banale scritto da Stefano Landi.

Le cose peggiori sono le dichiarazioni di alcuni blogger intervistati.
Non a caso sono stati scelti Geekissimo e Robin Good, bravi soprattutto ad enumerare il numero di visitatori sul loro blog ed i fantasmagorici guadagni che hanno realizzato.

Insomma, sarebbe stato difficile scrivere cose più banali.
Lo so che il giornalista avrà arrangiato i testi, ma mi spiegate che immagine della blogosfera italiana venga fuori da questo articolo?
E perché il giornalista non ha intervistato i blogger più preparati e più influenti, come Mantellini, Conti, Sofri, Beggi o Gaspar?

Il vero blogger non lo riconosci dalle occhiaie (come recita l’incipit dell’articolo).
Semplicemente non lo riconosci, perché il vero blogger non esiste.
Chi scrive in un blog lo fa soltanto per condividere con altri i propri pensieri e le proprie esperienze.
Come quando, a scuola, prestavamo il nostro diario ad un amico o ad un’amica perché ci scrivessero qualcosa.
Poi capita anche che nei diari di scuola si riesca a scrivere grandi cose o magari cose utili a qualcun altro.
Ecco.
Le cazzate lasciamole ai giornalisti veri.

Luca

Napolux ha fatto una scansione dell’articolo, scaricabile da qui (PDF, 979 KB).

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informazione meteorologia

Le parole abusate: cambiamenti climatici

I nostri media sono soggetti a repentine quanto illogiche infatuazioni.
La cosa bella è che tutti i TG e tutti i giornali si infatuano contemporaneamente dello stesso tema o della stessa persona.
“Quei bordelli di pensiero che chiamano giornali” avrebbe detto il buon Gaber.

In questo periodo è il turno dei Cambiamenti Climatici.
Della serie che The Day After Tomorrow più che un film catastrofistico sembra essere diventato un documentario della BBC.
La comica conferenza sul clima che si è tenuta nei giorni scorsi a Roma non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco, addirittura divulgando dati che sono stati smentiti praticamente da qualunque scienziato del mondo.

Lo sbaglio sta proprio nel considerare i cambiamenti climatici come un’anomalia.
Il clima è mutevole, cambia continuamente e lo ha sempre fatto.
Definire quanto il clima odierno sia influenzato dall’uomo è un compito improbo, diciamo pure impossibile.
E’ possibile fare correlazioni, analisi statistiche, ma la verità è lontana.
Una delle poche certezze è che la concentrazione della anidride carbonica in atmosfera è molto cresciuta nell’ultimo secolo, ma non sappiamo quanto questo aumento sia da addebitare all’uomo.
Chi conosce un po’ di ecologia sa che la Terra ha una grande capacità di equilibrare le deviazioni dallo stato di equilibrio.

Non voglio dire che possiamo produrre quanto Co2 vogliamo, ma non possiamo lanciare proclami catastrofistici.

A me le maggioranze non piacciono per cui da oggi divento uno scettico sui cambiamenti climatici.
Non sposerò la linea prevalente di chi dice: “Non ci sono più le mezze stagioni”.

Intanto, beccatevi questa…
Sapevate che i ghiacci antartici hanno subito la più grossa espansione degli ultimi 20 anni?
Scommetto che ai telegiornali non ve lo hanno detto…
Il contemporaneo ritiro dei ghiacci artici potrebbe scatenare una reazione piuttosto interessante, capace di far vivere all’Europa uno degli inverni più freddi e nevosi degli ultimi anni.

Quando vi sveglierete e non riuscirete ad aprire la porta di casa a causa della neve, non venite a dire che non eravate stati avvertiti!

Luca

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informazione politica

Strani personaggi governativi

Tutti i giorni, dopo il TG1, va in onda un programma informativo dedicato alla propaganda governativa.
Si chiama “Dopo il TG” ed è condotto da Clemente Mimum, il direttore di testata.

La puntata di ieri sera è stata dedicata ad una micro intervista a Barbara Contini.
Questa rubiconda signora è stata “governatrice” di Nassiriya e inviata del governo in Darfur.
Io non ho ancora capito chi sia Barbara Contini, quali meriti abbia avuto per ricoprire questi incarichi e come mai sia continuamente elogiata dai mezzi di informazione.
Ieri sera ha ripetuto come la missione italiana in Darfur sia stata un successo.
Anche se, per sua stessa ammissione, la gente continua a morire come mosche.
Ma ha anche detto che purtroppo lei è molto abituata a vedere morire le persone.

Pensa che vita.
Essere pagati per veder morire la gente senza dover far nulla.

L’Italia è popolata di strani personaggi governativi.
Barbara Contini è una di loro.
Chissà dove la manderanno la prossima volta?
Già vedo la gente fare gli scongiuri quando la vede arrivare…

Luca

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cronaca informazione

Moriranno 150.000 italiani?

Leggendo il giornale o scorrendo distrattamente la pagine di news su internet, capita di imbattersi in notizie che definirei “allarmanti”. Sembra che ci siano buone possibilità che nel caso in cui in Italia si verifichi un pandemia di Influenza Aviaria (cioè una epidemia che esplode contemporaneamente in varie parti del mondo) ci possano essere 16 milioni di contagiati, 2 milioni di ricoverati e 150.000 morti.

150.000 morti?! Leggo nuovamente l’articolo, forse ho perso quache passaggio. No, ho letto bene. Se nella prossima primavera arriverà il virus dei polli, il 28% degli italiani si ammalerà, il 3% dovrà essere curato in ospedale e lo 0.2% morirà. Queste le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Le cifre mi sembrano terrificanti. Ci facciamo prendere dal terrore per la paura degli attentati e poi continuiamo a vivere come niente fosse anche sapendo che più di un italiano su quattro prenderà questo virus?

Il ministero della salute ha sottoscritto dei contratti di prelazione con delle industrie farmaceutiche, in modo da avere 35 milioni di dosi di vaccino disponibili dopo l’arrivo della malattia in Italia.

Dal momento dell’arrivo del virus ci vorranno almeno quattro mesi per preparare il vaccino. E poi speriamo bene.

Non capisco perché certe notizie vengano così snobbate dall’opinione pubblica. I polli fanno meno paura degli integralisti islamici. Sembra una banalità. Potrebbe essere una tragica sottovalutazione.

Luca

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cronaca informazione

Il mistero del pianista senza voce

In un paesino dell’Inghilterra è stato trovato un giovane, sotto i 30 anni, muto e senza memoria, che una volta messo davanti ad un pianoforte ha cominciato a suonare con maestria incredibile.
Nessuno sa chi sia. Stanno contattando tutte le orchestre europee, per cercare di dare un nome a questo pianista senza voce, che ritrova la sua identità solo nella musica.

Non so perché, ma questa storia mi ha affascinato.

Luca

Aggiornamento del 22/08/2005
Ci sono nuovi sviluppi sulla strana storia del Pianista senza voce…
Sembra che la storia sia diversa da come fu raccontata dai giornali; in particolare, sembra che non fosse affatto un pianista e pare che avesse appena tentato il suicidio quando fu trovato sulla spiaggia dell’isola.

Dovrebbe essere uno psichiatra tedesco.
Mah…

Quante cazzate ci racconteranno?!

Luca