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diritti umani

Summit ONU. Diritti umani traditi?

Secondo Amnesty International il summit ONU, in corso in questi giorni a New York, potrebbe rappresentare uno schiaffo alla costituzione del Consiglio dei Diritti Umani.
Questo nuovo organo dell’ONU, che dovrebbe poter vigilare sulle condizioni dei diritti umani nel mondo, non è ben visto da tutti quei paesi che ritengono la salvaguardia delle persone come un impedimento alla realizzazione delle loro politiche.

Le pressioni di Cina e Russia, due autentici campioni per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, hanno portato anche USA e Regno Unito ad edulcorare le proposte sulla costituzione di
questo nuovo Consiglio.

La speranza è che l’ONU non faccia la solita figura.
Il mondo ha bisogno di un ONU credibile e con pieni poteri.
E di qualcuno che controlli l’operato dei governi.

Il rispetto dei diritti umani deve diventare la prima priorità.
Vallo a spiegare a Bush, Blair, Berlusconi, Putin, Fidel Castro, …

Luca

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diario diritti umani

Good Morning Uganda

Ieri sera ho visto il documentario di AMREF sull’Uganda.
Il documentario si intitola “Bimbi neri, notti bianche”.
Il film è stato realizzato da Giobbe Covatta e narra della situazione oscena nella quale si trova uno dei paesi più poveri del mondo.
Il documentario racconta in particolar modo la storia di quei ragazzi che tutte le sere, prima che scenda l’oscurità, si rifugiano nelle città per sfuggire ai ribelli che li rapiscono per poi farne dei bambini sodato.
Una delle prime attività proposte ai nuovi bambini soldato consiste nell’uccidere un altro ragazzo, così, tanto per abituarli alla cattiveria. Le ragazze, invece vengono fatte schiave e rimangono al servizio dei ribelli per poter accontentare le loro voglie.

AMREF, come tante altre associazioni, lavora per l’assistenza ed il recupero di questi ragazzi.
I pochi ragazzi che ritornano dalla loro esperienza di soldati sono devastati dal punto di vista psicologico ed hanno bisogno di grande assistenza.

Prima di guardare il documentario Chicca ed io avevamo disquisito tutta la sera se comprare una carrozzina nuova per Tommaso, perché quella che ci hanno prestato non ci piace molto.
Siamo stati anche in un paio di negozi a vedere quanto costavano.

Dopo il documentario ci siamo sentiti due deficienti.
E la carrozzina va bene così com’è.

Luca

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cronaca diritti umani

Il terzo mondo dell’America

Se questo uragano Katrina ha avuto un merito, per così dire, è stato quello di ricordarci che il terzo mondo non è soltanto in Africa o in Sudamerica, ma è anche in tante nostre città.
L’America di Bush non è soltanto quella dei colletti bianchi di Manhattan, è anche quell’esercito di persone che vive nelle periferie delle metropoli.

Sono persone accomunate da una cosa: sono nere, o quantomeno scurotte.
Persone delle quali ci ricordiamo soltanto quando qualcuno di loro commette qualche crimine.

Il terzo mondo dell’America è nero, e non potrebbe non esserlo.

Bisognerebbe che qualcuno ce la facesse vedere quest’America Nera.

Luca

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diritti umani

Appello per salvare Francis Elaine Newton

Cito dal sito di Amnesty International:

È prevista il 14 settembre l’esecuzione, tramite iniezione di veleno, di Francis Elaine Newton, una donna di colore condannata a morte nell’ottobre 1988 per l’assassinio di suo marito e dei suoi due figli, avvenuto nell’aprile 1987. Francis Newton è stata giudicata colpevole sulla base di prove indiziarie e professa da sempre la propria innocenza. Nel suo ultimo ricorso, il nuovo avvocato difensore di Newton ha denunciato una serie di irregolarità giudiziarie verificatesi nel processo del 1988. Amnesty lancia un appello rivolto alle autorità del Texas, affinché annullino la condanna a morte

Sembra che questa donna sia innocente.
Ma anche se non lo fosse, secondo me non dovrebbe essere uccisa.
In più nessuno è riuscito a dimostrare che sia stata lei a sparare alle vittime, anzi.
E’ molto probabile che a questa donna siano stati uccisi il marito e i suoi due figli e che sia giustiziata perché ritenuta erroneamente colpevole.

Dal 1973, 121 condannati alla pena capitale negli Usa sono stati rilasciati dal braccio della morte perche’ innocenti.

Se volete, potete firmare l’appello.
Amnesty chiede che la condanna a morte venga fermata e commutata in una pena alternativa.

Luca

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diritti umani

Furgoni della IVECO per le condanne a morte in Cina

La IVECO, appartenente al gruppo FIAT, non produrrà più i furgoni Daily per la Cina.
Mi sono detto: “Finalmente!”
Si sa infatti che quei furgoni vengono usati come Camere di Esecuzione viaggianti, cioè vengono usate per giustiziare i condannati nelle piazze.

In realtà la Fiat ha sospeso la fornitura solamente per motivi legali, perché sembra che il loro partner cinese si sia appropriato indebitamente di 12 milioni di euro.

Infatti la Fiat ha rifiutato in passato di sospendere la vendita di queste camere della morte ambulanti, sostenendo che non può sapere che uso fanno i loro clienti dei veicoli prodotti.

Speriamo che approfittino della contingenza per rivedere la loro convinzione e fare una figura migliore.

Magari ai cinesi mandiamogli una bella fornitura di porchettari.
La porchetta per combattere la pena di morte.
Magari bastasse…

Luca