Ieri sera mi sono guardato Quando c’era Silvio, il film documentario realizzato dal settimanale Diario.
Il film fa una ricostruzione del periodo berlusconiano, un po’ al modo di Michael Moore in Fahrenheit 9/11. Si parla al passato, come se il berlusconismo fosse una fase storica conclusa.
Il risultato è, secondo me, molto modesto.
Il film è un insieme scoordinato e disomogeneo di filmati sul berlusca, messi insieme un po’ alla meglio. Niente di nuovo, tutte cose note e stranote. Presentate anche in modo piuttosto noioso. Senza una conclusione degna di nota.
Un paio di chicche da menzionare sono il fimato della visita di Gorbaciov ad Arcore, in cui si vede la scalinata di entrata al misterioso mausoleo del berlusca, e la registrazione integrale della seduta del Parlamento Europeo in cui il nostro presidente suggerisce il ruolo di Kapo al tedesco Schulz.
Dopo la visione del film continui a sentirti come ti sentivi prima.
Sconcertato ed incazzato di vivere in un paese in cui la maggior parte dei cittadini crede ancora che il nano di Arcore sia un uomo degno per guidare il nostro paese.
Prepariamoci all’espatrio.
Luca