Dal Post:
Secondo le prime ricostruzioni dell’attentato, gli uomini armati sono entrati nella scuola e hanno cominciato a sparare contro gli studenti: l’obiettivo era di ucciderne il più alto numero possibile – ha detto Shahzeb Jillani, corrispondente di BBC a Karachi – e non quello di prendere ostaggi, come si era creduto inizialmente.
La scuola ospita circa 500 ragazzini tra i 7 e i 14 anni, soprattutto figli di militari. Alcuni testimoni che sono sopravvissuti e sono riusciti a fuggire hanno raccontato che gli aggressori erano sei o sette, che erano giovani, vestiti di bianco e che sono entrati nelle aule e all’interno dell’auditorium della scuola mentre diversi studenti erano riuniti per un corso di formazione al pronto soccorso. Hanno detto che gli studenti e gli insegnanti hanno cercato di rifugiarsi sotto i tavoli e le sedie, ma che gli attentatori sparavano sulle loro teste e alle loro gambe.
Luca
Foto | Agenzia France Press