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L’aggressività non è un momento

Roberta Lippi scrive una cosa molto bella sull’aggressività e sul saperla riconoscere.
È il punto di vista di una donna ed è un punto di vista molto femminile, ma lo condivido molto.

Quanto spesso avete sentito dire a una donna “sei nervosa?”, una marea. È per via di quella cosa delle mestruazioni, sapete, dà un alibi un po’ a tutti, donne e uomini, belli e brutti.

Ma di donne aggressive voi ne conoscete? Io ne ho conosciuta qualcuna, non moltissime a dire il vero. E quelle possedevano un’aggressività più sotterranea di quella maschile, una volontà di distruggere dominando psicologicamente che pochissime si potevano permettere. Spesso a quell’abilità inutile faceva seguito un importante disturbo della personalità. Quelle donne io le ho lette, ma il loro atteggiamento non mi ha mai ferito.

Lo guardavo dall’esterno senza prendermene cura.
L’aggressività vera, quella che tocchi con mano, invece, è qualcosa di maschile.
Ed è qualcosa che mi ha sempre congelato.
Perché l’aggressività non è un momento, non è un “ho sbagliato”, non è un moto di nervosismo. L’aggressività è una nota conficcata profondamente dentro l’anima, una rabbia repressa, una violenza insopportabile.
Non riesco a far entrare nel mio cuore le persone aggressive e questo perché l’aggressività non ha giustificazioni.

continua…

Luca