Categorie
politica siena

Uno non vale uno. Non è il Movimento 5 stelle ad aver perso. Sono i suoi candidati

Vorrei dire un paio di cose sulle elezioni amministrative.
Non mi pare che nessuno possa ritenersi soddisfatto.
Il PD vince soltanto perché ha un elettorato talmente abituato a soffrire, che è riuscito a metabolizzare anche il governissimo, andando a votare più degli altri.
Ma il PD ha preso una frazione dei voti presi alle amministrative precedenti.
Non vedo motivi di soddisfazione.

Il Movimento 5 Stelle è andato male, è indubbio, ma nelle elezioni amministrative conta molto, moltissimo direi, il candidato sindaco.

A Parma Pizzarotti ha vinto non a caso. Un altro candidato non è detto che avrebbe ottenuto lo stesso risultato.
Tra tutte le cose che dice Grillo, il motto “uno vale uno” è forse quello che condivido meno.

Non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti la stessa capacità di suscitare interesse negli altri, non siamo tutti abili a fare le stesse cose.
Il tracollo del Movimento 5 Stelle a Siena, che prende meno della metà dei voti presi alle politiche, ne è una dimostrazione chiara.
Prescindendo un attimo dal conservatorismo dei senesi, è indubbio che un candidato sindaco carismatico, capace di mettersi in comunicazione con il malcontento della città avrebbe potuto fare molto meglio. Sarebbe soprattutto riuscito a portare a votare tutti quei senesi che se ne sono rimasti a casa.

Alle elezioni politiche i candidati del Movimento 5 Stelle hanno avuto pochissima influenza. La gente ha votato principalmente Grillo. Era lui il vero candidato ed è stato lui a vincere. Insieme alla voglia di cambiamento e di mandare affanculo tutti.

La reazione di Michele Pinassi, riportata in questa bella cronaca di Marco Imarisio, secondo me è molto esaustiva.

Siccome i miei concittadini rifiutano il concetto di legalità, trasparenza e onestà, il risultato non può essere che questo.
Che schifo. Speravamo in un minimo di riconoscenza, invece niente. Neppure un grazie. Invece del nostro riscatto morale preferiscono le loro misere rendite di posizione, garantite dal sistema di Monte dei Paschi. Dal pensionato allo studente che trova il locale in affitto, non si salva nessuno. Nessuno che senta la necessità di sgrovigliarsi dal groviglio armonioso.

Mi aspetto nelle prossime ore che Michele Pinassi prenda atto della sua sconfitta. Che è una sconfitta del M5S senese, ma che è indubbiamente anche sua. Il suo tweet di oggi pare scritto dalla rappresentazione ideale del politico nemico dei grillini, che vive al di fuori della realtà.


Dare la colpa all’informazione di regime mi pare che sia un modo per evitare il problema e comunque non spiega perché alle politiche, quando il M5S è stato demonizzato molto più di ora, le cose siano andate molto diversamente.

Ha ragione Imarisio quando dice che la prospettiva di nazionalizzazione del Monte dei Paschi, cavalcata da Grillo, è stata un autogoal. E’ stato un errore di comunicazione evidente, fatto da chi probabilmente conosce poco i senesi.

Dopo tutto quel che è successo, la protesta doveva dare una spinta alle forze antisistema. Era anche logico immaginare che andasse così. Ovunque, ma non qui. Pinassi continua a ripetere di non avere nulla da rimproverarsi, che la colpa è degli altri che non hanno capito. Forse è vero l’opposto. La proposta di nazionalizzare Mps ha prodotto ottimi dividendi a livello nazionale, ma rappresenta esattamente lo spauracchio dei senesi, che vivono nel terrore di perdere banca e identità. I tempi dei soldi a pioggia sul territorio sono finiti.

La crisi si sente, ma non al punto da cancellare la speranza di un futuro dignitoso, meno penitenziale della decrescita teorizzata da Grillo come unica risposta ai molti problemi della città. I senesi sono conservatori benestanti di sinistra, con la tendenza a respingere ciò che non riescono a inglobare nel loro ormai ex groviglio armonioso. E così, dopo il caos, si apprestano a eleggere sindaco uno che al Monte dei Paschi ci lavora da oltre trent’anni.

Detto questo, penso quasi tutto il male possibile della coalizione che probabilmente andrà a guidare la città.
L’unica notizia positiva è che avranno meno modo di fare danni al Monte dei Paschi, che prenderà la sua strada.

Prendere atto che la festa è finita, sarebbe il regalo più grande che la classe dirigente senese potrebbe fare alla città che dice di amare.

Luca

12 risposte su “Uno non vale uno. Non è il Movimento 5 stelle ad aver perso. Sono i suoi candidati”

Luca, perdonami ma credo che tu la campagna elettorale l’abbia seguita piu sul tuo blog o leggendo il gazzettino massone senese che non fra la gente o nei confronti TV. Ti dico questo perchè forse può essere vero il discorso della nazionalizzazione, anche se per onestà dovresti aggiungere che la nazionalizzazione era il viatico istituzionale per impedire che il Monte prendesse il volo in favore di qualche russo o cinese, cosi da salvaguardare almeno la forza lavoro ed evitare che le responsabilità potessero essere definitivamente insabbiate. Ma questi sono dettagli da programma che ne tu ne altri si sono degnati di leggere. Poi c’è il discorso del Candidato a Sindaco. Anche qui Pinassi è sicuramente partito in sordina ma, credo che l’onestà anche in questo caso dovrebbe aiutare a dare un giudizio meno sommario. Intanto se ti appassiona la comunicazione di invito a guardate la tribuna elettorale di venerdi 24 a Rai tre, la trovi sul sito rai. Li il poco carismatico Pinassi ha letteralmente asfaltato quei salami di lungo corso politico. Capaci di compiere i piu banali errori i comunicazione, non guardare in camera, serrare le braccia, non gesticolare, agitare le spalle…etc…etc…oltre ad sfoderare un eloquio degno del pizzicarolo di trastevere piu che del futuro sindaco della città. Vedi l’intervento del Marzucchi o dello stello Falorni e ti farai un’idea del livello. Poi dovresti sapere che per un neofita non è affatto facile affrontare uno studio televisivo o un giornalista che si preoccupa sempre di dare la risposta facile al candidato “migliore”. Anche qui dovresti provare a rivederti la tribuna di VoxPopuli dove un Valentini con la gola secca, dopo due sferzate del Pinassi, a causa dell’endorsement del Ceccuzzi, è stato prontamente messo in salvo dalla giornalista in studio, evidentemente preoccupata dalla cocente figura di merda del novello ebetino di Siena. Per non parlare di alcune situazioni imbarazzanti create ad arte per colpire il candidato pentastellato, come la manifestazione dei dipendenti comunali dove al solito tappeto rosso per il Valentini si è inscenata una sorta di protesta per la presenza del Pinassi, nemmeno fosse stato lui a mettere in crisi il Comune. Secondo te a quale macchina del fango faceva riferimento il Pinassi??
Davide.S

Luca mi conosce bene, e sa cosa penso della sua visione offuscata del M5S. Luca cosa posso aggiungere a Davide? Bhe davvero poco, forse l’unico concetto che vale la pena di ribadire è quello che sia tu e sia i locali mezzi di informazione, rientrate tutti nel “armonioso fangaio” che ha oscurato ogni nostro intervento come comunicati stampa, diritti di replica ecc…. I senesi hanno voluto badare al loro orticello, chi ancora ce l’ha e chi non ce l’ha più , bhe ha creduto alle parole di chi glie lo ha ripromesso. Siena è questa, o meglio , i senesi sono questo (e per fortuna non tutti), che dire ne prendiamo atto e andiamo avanti ,hai visto mai che un giorno dovessero rendersi conto di essere qualcosa più che un popolo di pecore……..

Pietro De Natale
M5S
Siena

Credo che fareste bene ad ammettere di non essere riusciti ad entrare in sintonia con gli elettori senesi. Quando dopo una sconfitta elettorale ci si nasconde dicendo che sono stati gli elettori a non capire, secondo me si sbaglia tutto. Sono gli stessi elettori che tre mesi fa vi hanno portato al 21% a Siena. Quei quasi 2 elettori su tre che non si sono fidati di voi per l’amministrazione della città, evidentemente hanno cambiato idea, non si sono fidati delle persone oppure non si sono sentiti rappresentati dal vostro programma.

Accusando gli elettori, rischiate di fare la fine di Berlusconi che dette del coglione a chi votava il centro-sinistra.
O, se preferite, del centro-sinistra che riteneva dei sempliciotti ignoranti tutti quelli che votavano la destra.
SVEGLIA!
(scusate, ci stava troppo bene, non ho resistito)

Luca, allora sei pure scarsuccio nell’analisi del voto. Perdona lo scarsuccio, ma ci stava bene! Il Movimento prende l’8,5% ma l’intera area civica si attesta sulla cifra che corrisponde al voto di febbraio. Per esempio il Tucci proponeva un’offerta politica del tutto sovrapponibile al M5S, stessi temi e stessi toni, con l’aggiunta di una forte connotazione fra le contrade (guarda le preferenze). Ti basterebbe mettere assieme queste due forze politiche per comprendere l’esito del voto. Non ci vuole molto è algebra, che in alcuni casi funziona anche in politica.

Passiamo all’altra affermazione in libertà, l’accusa all’elettorato.
Anche qui, fallo uno sforzo, analisi del voto! basta poco, che ce vo’!

Il Valentini, l’uomo del cambiamento (Siena Cambia?), quello che si proponeva come elemento di traino antisistema prende meno voti delle sue liste!!! Non leggere solo il gazzettino massone, rischi di ritrovarti con compasso e squadretta senza nemmeno saper far di conto…
Cosa significa secondo te questo? Che invece il Valentini è riuscito a mettersi in sintonia con l’elettorato comunicando quella speranza di cambiamento, oppure che l’apparato piddino ha retto nelle sue forme piu clientelari e criminogene??
Sveglia!!
scusa, non ho resistito nemmeno io!

Davide.S

Quindi, il fatto che i vostri voti se li sia presi la lista del Tucci, per voi va bene?
Ma scusa, se tre mesi fa avete preso il 21% e ora avete preso l’8%, possiamo dire che avete perso le elezioni? O vi va bene così?

non sono senese, e non voto nè grillo nè pd nè pdl. lo dico in anticipo, così potete anche non leggere il commento. non sono nemmanco massone (purtroppo, perchè probabilmente perdo dei bei clienti con questa mia scelta). so semplicemente fare due conti.
leggo dai commenti che il 5 stelle è passato da 21% a 8,5%, e che però sommando l’8,5% ad una lista presentata da (un per me fantomatico signor) tucci si ottiene il medesimo 21% delle politiche. a casa mia 21-8,5 fa 12,5%. pertanto, il signor tucci ha convinto maggiormente (con un identico programma, mi dite – e io mi fido) del 5 stelle.
senza andare a valutare l’intelligenza dell’elettorato (che, non facendone di norma parte, stimo), credo che i numeri dimostrino che nell’offerta ci fosse qualcosa che non convinceva. naturalmente, sono interessato a leggere le nuove teorie della matematica (ne ho lette diverse molto accattivanti recentemente)

@yetiste: in realtà Tucci ha preso poco più del 6%. I conti non tornano. E comunque, sono voti persi. A me non pare che ci voglia l’algebra, ma sai, a forza di leggere questi fantomatici bollettini massoni, mi devo essere bevuto il cervello.

Luca, sforzati però, non posso mica spiegarti tutto. Sei di Siena certe cose dovresti saperle.

Punto primo, non sono felice del risultato di Pietraserena, dico semplicemente senza paraocchi, che su un’offerta simile fatta da persone per bene e che hanno un forte radicamento territoriale, in elezioni COMUNALI, ci può stare di trovarsi a dividere l’elettorato. Semmai il problema è perchè le forze politiche non si siano trovate assieme prima. Ma questa è una considerazione troppo alta per questa discussione. L’evidenza del risultato c’è tutta, quasi il 16% che non è proprio una debacle rispetto alle elezioni di febbraio.

Poi ovviamente eviti con cura maniacale di rispondere alle mie affermazioni sul grande risultato del Valentini. Ma si sa, certi cappucci oscurano la vista.
Davide.S

Senti, se la discussione è troppo alta, puoi pure andare a farla da un’altra parte.
Valentini non lo avrei votato, ma non stiamo parlando di lui o del PD, ma del fatto che il M5S a Siena abbia perso le elezioni. Continui a prenderti anche i voti dati ad altri candidati di altre liste, senza chiederti perché non siano rimasti a voi. Sono io ad avere i cappucci ad oscurarmi la vista?

Allora Luca, fuor di metafora, poi mi levo dai maroni, fai un post in cui metti in croce Pinassi che a tuo dire è inadeguato cosi come il MoVimento senese che rappresentava, senza minimamente prendere in considerazione il teatro di guerra dove quel povero cristo s’è trovato. Non una parola sulla stampa, sulle tv e sull’apparato clientelare e mafioso che ha lavorato nel sottobosco della politica locale per questa tornata elettorale. Nessuno vuole cantar vittoria nel M5S, ma da qui a dire che c’è stata una debacle ne corre parecchio. E’ stato fatto il possibile considerato che ogni occasione era buona per attaccare il M5S, nemmeno il groviglio l’avesse messo in piedi il Pinassi. Chiedere al Falorni che nell’ultima settimana non ha trovato di meglio che ripetere come un mantra l’idea che il MoVimento 5 Stelle era il vuoto pneumatico, reo di inquinare la campagna elettorale con atteggiamenti iper-giustizialisti e lui non voleva mandare in galera nessuno. Potrei continuare all’infinito ma tanto mi pare un dialogo fra sordi, grazie dell’ospitalità.

io sono di siena, finora ho votato il pd, ma alle scorse elezioni ho cambiato ( e non vi dico per chi ho votato) ..di fatto secondo il modesto parere di un ‘coglione’ (il sottoscritto) bisognerebbe smettere di mandare in culo i senesi perchè so ottusi, un’hanno voluto cambia’, pensano solo al proprio orticello, ecc ecc ecc, ma tutti quelli che hanno provato senza arrivare al cambiamento e ripeto tutti, bisognerebbe che oltre a fare un bel mea culpa, si flagellassero per benino per non esser riusciti a sfruttare un occasione unica di cambiamento come mai nella storia recente della città, senza attenuanti di sorta..poi se si vuole stare attaccati alla matematica/algebra va bene, ma questo mi sembra il giochino che ha sempre fatto la vecchia politica dove nessuno perdeva mai!!
Paolo

I commenti sono chiusi