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Cuba si, yankee no

Domenica si è chiuso il Festival del Giornalismo a Perugia con un intervento di Yoani Sánchez, intervistata da Mario Calabresi.
Ad un certo punto entra in sala un gruppo di filocastristi che lanciano dollari falsi con impresso il volto di Yoani, gridando “Cuba si, yankee no!” e altre perle da stadio tipo “Yankee go home!”

Il modernariato ha sempre il suo fascino e capisco, anche se con fatica, che possano ancora esistere dei filocastristi in Italia nel 2013.

Ma la cosa più sorprendente è che questi fenomeni fingono di non rendersi conto che una manifestazione di protesta come la loro la possono fare in Italia, la potrebbero fare perfino in casa degli yankee, ma a Cuba no, finirebbero in galera.

Non importa.
Cuba si, yankee no.

Luca