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Si può dialogare con il Movimento 5 Stelle

E’ chiaro che è presto per prospettare qualsiasi scenario, tutto può ancora succedere.
Abbiamo però alcuni punti fermi che restringono molto il campo delle possibilità.
Napolitano è entrato nel semestre bianco, non può quindi sciogliere le camere.
Bersani dovrà in qualche modo provare a costruire un governo capace di avere una maggioranza in parlamento.

Date queste premesse, sembrerebbe impossibile trovare una quadra.

C’è però una strada percorribile, che è quella di un governo di non maggioranza.
Al momento della fiducia il Movimento 5 Stelle può uscire dall’aula ed astenersi dal votare la fiducia.
Successe nel 1976 con il Governo Andreotti, con l’appoggio esterno del Partito Comunista.
In questo modo i voti del centro-sinistra supererebbero quelli del centro-destra, sia alla Camera che al Senato.

Siccome la base del M5S difficilmente accetterebbe un appoggio esplicito ad un governo del PD, questo scenario potrebbe essere l’unico praticabile.

Bersani dovrà presentare a Grillo una piattaforma di proposte concrete.
Taglio dei parlamentari, riduzione dei costi della politica, revisione del finanziamento ai partiti, legge elettorale.

Quanto potrebbe andare avanti questa configurazione parlamentare?
Non molto, forse.
Ma a me sembra una delle poche strade percorribili, se non l’unica.

I toni pacati di Grillo di ieri, che rilascia interviste ai giornalisti senza offenderli troppo, le aperture di Bersani nemmeno troppo nascoste, ci fanno vedere una possibilità di dialogo.

Escludo ovviamente la possibilità di un governissimo tra PD e PDL che sancirebbe il suicidio politico del PD.
Nel PD, poi, ci saranno da fare grandi riflessioni.
Se non ora, quando?

Luca

6 risposte su “Si può dialogare con il Movimento 5 Stelle”

questa opzione è davvero interessante, e da ignorante chiedo se lo stesso scenario possa verificarsi anche con l’uscita dall’aula del PDL (non mi sembra evento troppo raro, peraltro)… Mi pare che la posizione (corretta, peraltro, tengo a precisare) del Movimento 5 stelle sia di non cedere ai soliti giochi di palazzo. e una forza politica che faccia azione di “appoggio responsabile” accanto ad una forza che faccia sostegno passivo probabilmente darebbe una maggiore “credibilità” al nuovo esecutivo.
penso anche che un governissimo che non abbia elementi (e/o sostegno attivo) di tutti i componenti del parlamento sia un suicidio politico delle forze governative.
(mi auguro di cuore di non offendere nessuno: se i toni possono risultare arroganti o saccenti, anticipatamente chiedo scusa)

Al Senato, dovrebbe uscire il M5S, in modo da abbassare il numero legale, ma PDL e Lega dovrebbero restare e votare contro, perché al Senato le astensioni sono come voti contrari.
E’ uno scenario veramente complicato, ma a me pare l’unico.

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