Amnesty International ha chiesto ai candidati premier nelle prossime elezioni politiche di esprimere la loro posizione su 10 punti inerenti tematiche sul rispetto dei diritti umani nel nostro paese.
- Garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura
- Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne
- Proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione
- Assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri
- Combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle
- persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate)
- Fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom
- Creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani
- Imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani
- Lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati
- Garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale
Amnesty pubblicherà le eventuali risposte fornite dai candidati.
Mi pare un’iniziativa interessante.
Luca