Sono sciocchezzuole, ma guardate che ascoltando gli inni che i partiti hanno presentato per le elezioni, si capiscono molte cose.
L’inno del PDL è una via di mezzo tra una canzone di Baldambembo ed un pezzo neomelodico da Giornata Mondiale della Gioventù-
L’inno del Movimento 5 Stelle è una cialtronata balcanica inascoltabile.
L’inno del PD è un pezzo nuovo della Nannini, che quindi nessuno conosce, e che quando finalmente si apre ti sono già cadute le palle in terra da un paio di minuti.
Le metafore che si celano in questi inni le lascio indovinare a voi.
Per il PD io avrei scelto ben altro. Se ho voglia e tempo lo preparo.
Luca