In tanti abbiamo dubbi sull’effettiva svolta democratica dei paesi investiti dalla cosiddetta Primavera Araba.
L’uccisione dell’ambasciatore americano in Libia getta un’ombra lugubre sul futuro di questi paesi.
In questi momenti bisogna però tenere la mente fredda e provare a non farsi prendere dal disfattismo.
Lo ricorda Daniele Raineri, giornalista del Foglio che ha seguito da vicino quel mondo.
Nota per chi getta la democrazia araba con l’acqua sporca. E’ stata una milizia libica a salvare gli altri 25 americani dentro il consolato
— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) Settembre 13, 2012
Le transizioni sono lente e dolorose, le cose non cambiano nel giro di un anno.
La svolta democratica in Libia c’è stata, ora auguriamoci che possa proseguire.
Luca