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Ero più giovane e mi faceva ridere

Io a volte mi immedesimo in chi in passato ha votato Berlusconi ed un po se ne è vergognato.
Perché se nel 2006 Beppe Grillo avesse presentato il Movimento 5 Stelle, è probabile che io l’avrei potuto votare.

Sarei stato molto in dubbio, ma è possibile.

Oggi gira molto su internet lo spezzone di uno spettacolo del 2007 (credo) in cui Grillo invita i poliziotti a non farsi vedere quando picchiano i marocchini. Si sa che tanto due sberle gliele danno, ma che lo facciano in caserma, non per la strada.

La battuta ai tempi mi dette noia, mi sembrò esagerata, ma non mi scandalizzò come mi scandalizza oggi.
Poco dopo cambiai idea su Grillo, iniziai a non approvare quasi più niente di quello che diceva, soprattutto mi nauseò la campagna che fece contro l’indulto.

Oggi ritengo che la battuta sui marocchini sia talmente grave da comprometterne la sua esperienza politica (pensiamo se l’avesse detta un qualunque altro politico), perché se fosse detta da un leader di un partito con dei parlamentari eletti, potrebbe essere considerata come un lasciapassare per quei poliziotti che troppo spesso si ritengono impunibili all’interno delle caserme.

Eppure qualche anno fa questa battuta non mi inorridì.
Questa cosa un po’ mi spaventa, e un po’ mi fa addolcire i miei giudizi sull’elettorato di Berlusconi.

Sbagliare si può e si può cambiare idea.

Quando ridi, finisce che tutto sembra una battuta, pure le bestialità.
Ma Beppe Grillo non è più un comico, e queste cose non le può proprio più dire.

Luca

8 risposte su “Ero più giovane e mi faceva ridere”

La macchina del fango si è attivata anche su Beppe Grillo. Non che mi interessi particolarmente se non fosse che questa azione di discredito nei confronti di Grillo colpisce, indirettamente, tutto il Movimento 5 Stelle.
Non ho mai capito il vizio, o consuetudine, italica di dover necessariamente ricercare un “leader” da osannare o condannare. Il M5S è composto di migliaia di cittadini ONESTI e non trovo giusto che venga screditato per colpa di poche “pecore nere” che i giornali, pagati anche dai soldi pubblici (finanziamento pubblico all’editoria), non perdono tempo ad attaccare e screditare pesantemente.

Mi viene in mente una famosa frase di Gesù: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

Michele

La frase Grillo l’ha detta, non c’è nessuna macchina del fango. Apprezzo la vostra aspirazione di emanciparvi da un leader, ma il M5S senza Grillo non esiste. Trasformatevi in una lista civica se volete davvero prendere le distanze..

Innanzitutto lo spezzone dovrebbe essere contestualizzato. Non vorrei limitare la mia opinione su 46 secondi di uno spettacolo di 2 ore. Ma tant’è.

Il Movimento Siena 5 Stelle è una LISTA CIVICA radicata sul territorio, composta da persone residenti a Siena e provincia che non prende ordini da nessuno (neanche da Grillo, che ci si creda o meno…) e che decide, in piena e totale autonomia -all’interno dei paletti del Movimento 5 Stelle nazionale- sia le candidature che il programma.

Michele

Chiedi a Pizzarotti se Grillo e Casaleggio non mettono bocca sulle scelte. La situazione, rispetto ad un anno fa, è molto cambiata. Vi auguro di vincere le comunali; vi verrò a chiedere se avrete avuto la stessa autonomia di scelta.

Proprio qualche giorno addietro Pizzarotti ha dichiarato che non ha ricevuto più alcuna telefonata da Grillo. Considerando la nostra esperienza, non ho motivo di non credergli: Grillo non ci ha mai chiamati e siamo stati contattati solamente dal suo staff, una sola volta, per l’organizzazione del suo intervento il venerdì di chiusura della campagna elettorale del 2011. Nulla di più e nessun altro contatto successivo. Grillo ha messo delle regole precise e chiare per essere nel MoVimento: si può scegliere se essere dentro o restare fuori.
Sinceramente non riesco a capire come mai ci siano così tante difficoltà a dubitare di questo !

Michele

Come ben sai la prima lista di assessori di Parma fu bocciata da Grillo. Ti credo quando dici che per ora non avete ancora ricevuto pressioni; vedremo se succederà lo stesso nelle prossime elezioni comunali, dove avete ben altre aspettative rispetto al 2011.

non penso che le frasi dette n anni fa (o i seni esposti durante uno spettacolo teatrale, ricordando antiche polemiche simili) possano essere usate oggi per dimostrare che il leader di un partito (o di un movimento, o di un marchio collettivo – perchè movimento 5 stelle sempre più a quello assomiglia) non merita il nostro voto.
non penso che lo meriti, ma non per quello…
per il resto sono d’accordo con te. forse perchè – come sai – nel 1994 – votai berlusconi, anche se con la certezza di non poter fare altro che cercare di avere anche una minoranza in italia (mai avrei pensato che avrebbe stravinto).

Un mio amico (classe 1984) era il candidato sindaco per il MoVimento 5 stelle alle elezioni della mia città di quest’anno. Lo conosco bene, non ha mai fatto politica ed è troppo giovane. Infatti non ha vinto, ma l’opportunità che ha avuto la ritengo straordinaria; opportunità che non avrebbe mai avuto con un altro partito. Adesso è consigliere (NB. anche qui non ha ricevuto pressioni da parte di Grillo). Tutto questo per dire che non denigrerei troppo il MoVimento: basta buttargli fango addosso: se funziona è un bene, parte di base da delle ottime idee innovative. Se non funziona, pazienza, tanto gli altri partiti non sono di certo meglio. Lasciamoli lavorare… tutto qua…

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