Marco Imarisio oggi racconta la vicenda del sindaco di Giaglione, paese della Val di Susa, passaggio obbligato per il cantiere dell’alta velocità di Chiomonte.
Il sindaco, Ezio Paini, è un comunista vero, iscritto da sempre al PCI, ora a Rifondazione (quella di Ferrero), NO TAV da sempre.
Ha avuto da ridire su una baracca installata abusivamente dai NO TAV in una piazza del paese.
E Rifondazione lo ha espulso dal partito.
Ogni ordinanza, divieto o provvedimento che possa limitare l’attività del presidio No Tav è incompatibile con l’appartenenza al partito, da sempre schierato con il movimento.
Il problema è che secondo il sindaco, intorno a quella baracca gira brutta gente, i cittadini si lamentano e lui vorrebbe semplicemente che si rispettasse la legge e le cose abusive sono abusive.
In più c’è quella brutta gente.
Qui ci hanno lasciato soli con gente che fa davvero paura – dice Paini -, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo.
In quella baracca ci dorme gente che viene da fuori, anarco-insurrezionalisti di chiara fama che si sono ormai trasferiti a tempo pieno in Val di Susa. Prendono la parole nelle assemblee popolari, si mischiano alla popolazione, e non tutti gradiscono.
Paini, dopo aver ricevuto la notifica dell’espulsione dal suo partito, ha scritto una lettera a Ferrero, il segretario, che finisce così:
In conclusione posso solo augurarti che un giorno tu abbia vergogna di questa sciagurata scelta. Ti giunga l’espressione del mio profondo disgusto.
Il fallimento di Bertinotti pare non essere servito a nulla.
I partiti non possono sposare in toto le azioni dei movimenti.
Sono livelli diversi.
Ma forse pure il livello del sindaco di Giaglione è troppo alto per il suo ex partito.
Non sarà a un caso se in questi giorni Ferrero è a Palermo a sostenere la candidatura a sindaco di Leoluca Orlando.
Sempre per chiarire il livello.
Luca
4 risposte su “Ti giunga l’espressione del mio profondo disgusto”
A me sembra ignobile pretendere di telecomandare un sindaco mentre compie il suo mandato…
E voler utilizzare la politica locale non per gli interessi dei cittadini, ma per propaganda nazione è molto squallido!!
Son sconvolto, è idiozia pura.
E’ interessante l’uso della locuzione “valori non negoziabili” da parte di chi si definisce comunista doc…..
Al di là di tutto mi sembra un modo meraviglioso di rivolgersi a un politico. E’ di un’eleganza e di una cattiveria uniche. L’espressione del profondo disgusto! Avrei voluto pensarla io una frase così, ma magari la riciccio con profitto. Inizio a stilare la lista dei destinatari.