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I disgraziati lunedì di Bersani

Le primarie di Palermo amplificano ancora una volta l’incapacità di Bersani di scegliere i candidati giusti

Il giorno dopo le primarie di Palermo, Bersani deve affrontare l’ennesimo brutto lunedì della sua segreteria.
Si, perché più o meno ogni volta che si svolgono primarie importanti, il vincitore varia a seconda della situazione, ma lo sconfitto è quasi sempre lui, Pierluigi.
Il discorso varrà anche se la Borsellino dovesse vincere, visto che lo farà per pochi voti.

Non per mettere il dito nella piaga, ma è così.
Il centro-sinistra ha candidato la Borsellino a più o meno qualsiasi carica elettiva in Sicilia, perdendo sempre, direi.
Tutto il rispetto per la Borsellino, ma essere la sorella di un grande giudice morto ammazzato dalla mafia non basta.
Ed è giusto che non basti.

A Palermo ha vinto un ibrido dal futuro non del tutto prevedibile, Ferrandelli, transfugo cacciato dall’IDV, sostenuto da Lombardo e da settori importanti del PD siciliano, ed ho detto quasi tutto. Fossi palermitano, avrei grossi problemi a votarlo.

Ha avuto un buon risultato Faraone, unico candidato iscritto al PD, renziano, osteggiato apertamente dal suo partito, con il quale ha avuto un nota polemica sui finaziamenti elettorali pare fatti pervenire alla Borsellino.

La scelta di sostenere la Borsellino, sponsorizzata pesantemente da Leoluca Orlando, è stata l’ennesima scelta conservatrice e pavida di un PD che non è ormai più in grado di capire cosa pensi la sua base e quella dei partiti alleati.
Mettere insieme la Borsellino e Faraone sarebbe stata la scelta giusta. I voti che mancano alla Borsellino è probabile che siano in gran parte andati a Faraone, con il risultato che a vincere è stato, come spesso accade, il terzo incomodo.
Bisogna che Bersani faccia una riflessione, l’ennesima, perché non si può sempre mettere in campo l’attaccante sbagliato.
E pure il PD siciliano si faccia delle domande, perché negli ultimi anni sono stati spesso un problema per il partito, con scelte di campo molto discusse ed ancora di più discutibili.

Insomma, riflessioni per tutti.

Per un’analisi più seria vi consiglio di leggere il post di Civati che, come al solito, coglie nel segno.
Per sorridere, il solito Makkox.

Luca