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La Siena che verrà S01e01

Il comunicato stampa con il quale il Monte dei Paschi annuncia riduzioni salariali (a partire dai dirigenti) in alternativa a possibili tagli occupazionali dà il via a quello che sarà il prossimo futuro della nostra città.

L’ulteriore fase di riorganizzazione – che riguarda il perimetro complessivo dei dirigenti del Gruppo, compreso il Top management – porterà a contrattare riduzioni salariali sulla base di criteri di equità interna ed esterna.

Le proposte di contenimento dei costi per tutti i dipendenti (circa 31.000) – che possono comprendere anche la riduzione dell’orario di lavoro con l’adozione di eventuali ‘Contratti di solidarietà’ – saranno argomento di trattativa con le Organizzazioni Sindacali.

Da quanto pare di capire, le organizzazioni sindacali hanno parecchie riserve, visto che hanno proclamato uno sciopero generale per il 16 Marzo.
Ovviamente i sindacati ragionano con modalità a me oscure, visto che una delle loro principali preoccupazioni pare essere la prevista riduzione delle ore di straordinario, obiettivo che dovrebbe essere prioritario per chiunque abbia a cuore il lavoro e i lavoratori.

Il piano stabilito dal Cda, prevede il contenimento del lavoro straordinario e delle assunzioni, contratti di solidarietà e riduzione non retribuita dell’orario, mobilità interna, sospensione del sistema incentivante e del premio aziendale.

In ogni caso, l’alternativa rispetto alla proposta del nuovo direttore generale, sembrerebbe essere quella di 1500 licenziamenti.

Millecinquecento licenziamenti.
Monte dei Paschi.
Siena.
2012.

Pare un film catastrofista.
Non lo è.

Luca

23 risposte su “La Siena che verrà S01e01”

Il comunicato stampa della Banca svela solo una parte del piano. In realtà sul tappeto c’è molto di più. C’è da dire che con il precedente regime pensionistico, 1400 persone sarebbero andate a casa a costo zero (per la Banca e per il dipendente, non per lo Stato evidentemente). Ora ovviamente sono in esubero. Ma questo non cambia il problema. Come ho ripetuto fino alla noia, tutto questo era tranquillamente prevedibile da almeno 2 anni, solo che nessuno ha voluto o saputo capire. E, ancora peggio, è stata nascosta la verità agli elettori nelle comunali scorse.

Io spero tanto che finisca questo sistema per cui prima delle elezioni i partiti avrebbero dovuto rivelare i piani strategici di una banca. Le fondazioni bancarie vanno chiuse, tutte.

Mah, io non ho niente contro le Fondazioni Bancarie. Altrove funzionano benissimo, solo a Siena abbiamo questa situazione sproporzionata, con la terza (finora) banca italiana in mano ad un comune di piccole dimensioni. Non trovo sbagliato che un’amministrazione comunale si interessi delle sorti dell’azienda che assorbe il maggior bacino occupazionale del territorio. Il problema è stato quello di considerare la Banca come una proprietà privata in mano ad un’oligarchia, e questo fa preciso riferimento a persone e ideologie. Quando tu concepisci la Banca e la Fondazione come strumenti da spremere per aggiustare le tue finanze (e non fatemi dire altro), allora capisco che tu possa fare queste proposte. Ma in una situazione normale, non ci sarebbe bisogno di farle.

Proposta: assunzione di uno con la faccia
cattiva che di secondo nome faccia Benito. Da fare: commissariamento di tutto, e deve prendere
uno per uno tutti i vari stronzi che ci hanno portato fin qui (Musxxx, Mancxxx, Cenxx, sindacati e partiti politici conniventi che hanno sempre difeso i fancazzisti imbucati ma che davano consenso, etc, etc, etc), gli pignorasse tutto eccetto le mutande, due bastonate assestate bene e portati a Badesse con il divieto di rimettere piede a Siena, pena frustrate in Piazza del Campo.
Invece purtroppo chi ci rimetterà temo sia innanzitutto la povera Siena dove fra un po’ ci saranno le balle di fieno, e poi i poveri cristi che lavorano.

@dema: è ora di dire basta con le falsità e con le accuse infondate contro le banche. Questo populismo da strapazzo è la vera rovina di questo paese, dove la visione strategica viene continuamente messa in discussione dai veri poteri forti che si trincerano dietro un falso e becero giustizialismo. E’ giunta l’ora quindi di urlare in piazza la verità sul Monte e su quanto si sente dire in giro ingiustamente: IL BIANCO 1472 NON ESISTE!!!!

il 1472, etichetta bianca (così almeno capisci meglio) è proprio buono!!! mentre quello con l’etichetta rossa non mi piace…e poi caro DEMA, il bianco mi pare che te lo sei scolato e hai detto che ti è anche piaciuto!!!
Il prossimo anno, ti regalo il libro!!!! cuore ingrato

Bravo Bobbe! Difendiamo i “colori” (è proprio il caso di dirlo…) di casa! Macchè libro! L’anno prossimo la penna Consumit!

Caro Paolo, non scialare, il prossimo anno è grassa se a Claudio potrò offrire un bicchiere di Gingerino al bar!!

@reddy78: da come scrivi, ti puoi benissimo presentare ad un eventuale colloquio per la posizione da te indicata: non so se hai Benito come secondo nome. I tonio sono sufficientemente fascisti. E onestamente, a me danno il vomito.

Si, io non avevo risposto al commento di @reddy78 per non polemizzare, ma la penso più o meno come @MarcoCicca. Non sono un grande fautore delle bastonate alle persone. Non lo sono per gli assassini e gli stupratori, figuriamoci se lo sono con banchieri ed amministratori incapaci.

@fam.cicca: quello che ha detto daniele è una burla, simpatica, ed ovviamente paradossale…anche se una suppostina da un paio di Kg a qualcuno andrebbe prescritta!!!

@P Delprà: che fai mi controlli??? 🙂
come vedi dagli orari sfrutto le pause caffè (che non faccio) e le pause pranzo (che non faccio) anche se non si direbbe che non mangio 😉

Sono stupito che un GG8ino come il Bobbe sia in grado di notare una vena di “…burla, simpatica, ed ovviamente paradossale…” nelle mie parole, cosa che effettivamente c’era seppur condita da una sana fermezza. A me caro Marco, mi da parecchio più il vomito, ti giuro il vomito vedere la borghesia senese (classe dirigente e non) con la B miniata cosiddeta di sinistra con tutti i bei valori annessi che porta, che poi odia visceralmente il diverso, odia il non borghese, venderebbe moglie e figlioli per 2 lire in più e il proprio piccolo feudo in cui può giocare a fare il capo, e non gli levare l’affitto in nero allo studente terroncello che considera un arretrato mentale. Comunque allora mi correggo W i ladri e chi ha portato Siena al baratro, diamogli un’altra chance! Così è più politically correct…proprio come lo è la sinistra 😉 !!!
(NdR: di bastonate nella mia vita ne ho date ben poche, e potrei scommettere che da casa di un politicamente scorretto come me passano ben più stranieri e diversi rispetto alla media. Forse sarà perchè ho una moglie buona 🙂 ).
Sempre con rispetto,
Reddy

@MarcoCicca. C’ho riflettuto bene: si, seppur senza il secondo nome richiesto, MI CANDIDO ALLA POSIZIONE!!!! Vuoi mettere la soddisfazione!

Io ci credo poco alla favola della povera siena vittima di cattivi amministratori che è uguale all’altra favola dei bravi italiani governati da politici disonesti. Come non credo serva a niente distinguere tra destra e sinistra, in una città governata dalla massoneria, l’unico vero partito forte della città e dove i vari Piccini e Corradi hanno fatto opposizione alla maggioranza solo perché non sono riusciti a raggiungere i posti di potere che volevano.
La banca deve solo piangere sopra sé stessa e sui propri manager che l’hanno portata fin qui.
Sulle bastonate, credo ci siamo capiti. Poi siamo liberi di scrivere quello che vogliamo, ma un po’ di prudenza nei toni secondo me non guasterebbe.

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