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E allora facciamoci sempre del male

Il caso delle primarie di Palermo in cui il PD sostiene finanziariamente la campagna elettorale della Borsellino

La storia delle primarie del PD di Palermo sta assumendo risvolti che sfumano dal tragico al comico, come in tutte le tragedie italiane.
La storia è questa.
Il centro-sinistra fa le primarie a Palermo per scegliere il candidato sindaco.
I due candidati principali sono Davide Faraone, deputato regionale del PD che potremmo definire renziano, e Rita Borsellino, candidata indipendente, ma sostenuta dalla segreteria nazionale del PD e da SeL.

Quindi, Rita Borsellino non è iscritta al PD, ma il PD ne sostiene la candidatura.
Bene, situazione un po’ curiosa, ma ci siamo abituati.
Poi c’è il fatto che il PD regionale sostiene un altro candidato, Fabrizio Ferrandelli, di area IDV, ma non iscritto al PD, ma non mettiamo troppa carne al fuoco.

Dove sta il problema?
Il problema è che il PD (da Roma) sostiene Rita Borsellino un po’ troppo, tanto che Davide Faraone, quello renziano, ha scoperto che il partito sta raccogliendo fondi per la sua campagna. Sua della Borsellino.
Lo racconta il Post che pubblica anche la mail che sembra confermare quanto denunciato da Faraone.

Quindi, il PD non sostiene l’unico candidato iscritto al PD, e questo ci può anche stare, ma finanzia il candidato della società civile, Rita Borsellino, che a questo punto non è più soltanto il candidato della società civile.

E va pure bene tutto, ma insomma, bisognerebbe mettere un limitatore al ridicolo.

A questo punto il tesoriere del PD si dimetta, e se pure Bersani conosceva questa situazione, qualche spiegazione la dia pure lui.

Se poi le primarie le vince Faraone, con il PD finanziatore della Borsellino, a quel punto ci sarebbe veramente da prendere delle decisioni definitive sulla segreteria di Bersani.
Perché cambiare l’allenatore non serve a niente, è vero, ma arriva il momento in cui bisogna tentare qualcosa per cercare almeno di mettere in campo la squadra migliore possibile.

Luca