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Da che parte sta Di Pietro

Poi alleiamoci con chi volete, pure con il demonio, ma Di Pietro è veramente un uomo con una visione alterata della politica. Direi pure della giustizia.

Non è tempo di rimpalli ma di un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche per creare una legislazione speciale e specifica che introduca specifiche figure di reato, aggravamento dei reati e delle pene oggi previste, allargamento del fermo e dell’arresto, riti direttissimi che permettano in pochi giorni di arrivare a sentenza di primo grado.

Ecco, Di Pietro, dopo i fatti di Roma, addirittura invoca una nuova legge Reale.

Dalla sua entrata in vigore, la legge Reale è stata spesso al centro di critiche e polemiche per l’aumento notevole dei poteri per le forze di polizia. Nel 1990 fu pubblicata una ricerca sui casi di uccisione e ferimenti riconducibili all’introduzione della legge, a cura di Luca Rossi. Dal giugno del 1975 a metà 1989 furono uccise 254 persone e 371 rimasero ferite, nel 90 per cento dei casi le vittime non possedevano nemmeno un’arma da fuoco al momento del confronto con le forze dell’ordine.

A questo punto, pure Casini è di sinistra.

Luca

4 risposte su “Da che parte sta Di Pietro”

la difficoltà, con di pietro, è che poi alla prossima manifestazione cgil non ha problemi a schierarsi al fianco di questa e gli elettori hanno la memoria corta, ricordano l’ultima dimenticando la penultima.
quanti, per esempio, ricordano la famosa conferenza stampa congiunta di pietro-calderoli sul federalismo? (l’avesse fatta bersani, avremmo travaglio che un giorno sì e l’altro pure lo ricorderebbe come prova di inciucio).

finalmente viene fuori la reale pelle di di pietro, che è sempre stato uomo di destra “purosangue”. Purtroppo, oggi tra le file degli amici che votano a sinistra sento considerazioni molto simili: forse per colpa dell’uso indegno che è stato fatto delle leggi in questi anni da parte di berlusconi e i suoi, si travisa giustizia e giustizialismo, pena certa e pena ad ogni costo… e francamente la questione mi preoccupa non poco…

Quando Berlusconi cadrà scopriremo che molti di quelli che consideravamo ingenuamente “di sinistra” si schiereranno a destra.

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