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I cattivi maestri

Fishy Bergen

A margine dell’enorme tragedia norvegese c’è l’insopportabile superbia di chi vorrebbe insegnare ai norvegesi come si deve vivere.
Dall’alto dei nostri anni di piombo, delle nostre bombe nei treni e nelle stazioni, dei nostri morti ammazzati, delle nostre 3-4 mafie nostrane, ci permettiamo di dire ai norvegesi che devono curare di più la loro sicurezza.

A queste supponenti idiozie ha risposto in modo molto pacato il sindaco di Oslo:

Non penso che la sicurezza possa risolvere i problemi. Dobbiamo insegnare di più il rispetto.

Ma davvero noi pensiamo di poter insegnare qualcosa a questa gente?
Forse l’arte, la pittura, la musica e la letteratura di un nostro passato glorioso.

Sulla convivenza, sul rispetto del prossimo e sulla dignità sarebbe bene che ci mettessimo zitti in un angolo ad osservare.

Luca

2 risposte su “I cattivi maestri”

Sì, Luca, capisco tutto, la convienza, la civiltà, la tolleranza, ecc. ecc… Ma qui stiamo parlando di uno che aveva pubblicato su Internet le sue farneticazioni, che si è costruito tranquillamente a casa sua tonnellate di esplosivo, che ha disseminato tranquillamente per il centro di Oslo, che si è armato fino ai denti senza che nessuno si sia posto domande, che è arrivato in questo modo sull’isola, che per un’ora e mezza praticamente indisturbato (anzi filmato dall’elicottero della polizia !!) ha fatto strage di ragazzi colpo di grazia compreso. Ecco, se io fossi il genitore di una delle vittime, sarei più che orgoglioso un po’ incazzato con i servizi di sicurezza del mio paese. Perchè se è vero che un pazzo non lo puoi quasi mai prevenire, almeno lo puoi fermare quando parte. A meno che tutto questo orgoglio tollerante non fosse un modo per mascherare il loro dilettantismo…

A cose fatte siamo tutti bravi. Mi pare che la cronaca dimostri che quando uno si mette in testa di entrare in un posto ed uccidere tutti, ci riesce. In Italia, poi, non abbiamo veramente da insegnare niente a nessuno. Ci hanno rapito ed ucciso Aldo Moro, hanno fatto saltare in aria autostrade, hanno sparato al Papa. Ma cosa vogliamo insegnare?

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