Categorie
diritti umani

Storie da Lampedusa

ngelina Perri, è un ostetrica che è in questi giorni a Lampedusa con Medici Senza Frontiere e racconta cosa succede là.

Angelina Perri, è un ostetrica che è in questi giorni a Lampedusa con Medici Senza Frontiere e racconta cosa succede là.

Oggi non ci sono stati sbarchi e ho avuto più tempo per seguire le mie pazienti che si trovano nei centri. Con l’aiuto del mediatore culturale Mohammed, sono andata alla “Loran”, una ex base NATO trasformata in centro di ricezione per i migranti in seguito al grande afflusso delle ultime settimane. Lì ho incontrato tre donne etiopi che erano arrivate sabato scorso a bordo di un barcone proveniente dalla Libia, con quasi 250 persone.
Le tre avevano affrontato il viaggio insieme e si sostenevano l’una con l’altra. Una aveva una bambina di un anno e mezzo mentre l’altra, sui venti anni, era incinta di otto mesi. Vivevano in Libia da quasi due anni e lavoravano come donne delle pulizie. Negli ultimi mesi hanno detto che non venivano più pagate.
Mahabouba – “amata” in arabo – aspettava il primo figlio, e quando l’ho visitata, aveva già delle contrazioni e avendo fatto un viaggio di cinque giorni, seduta sempre nella stessa posizione, temevo per la sua gravidanza.
Il marito era già in Italia da qualche settimana e le aveva inviato i soldi per il viaggio, ma lei non aveva il suo numero di telefono, perché l’aveva chiamata da un telefono in cui non appariva il numero e quindi non sapeva bene dove si trovasse ora in Italia. Il solo contatto che Mahabouba aveva, era della sorella del marito che vive in Inghilterra.
La ginecologa del poliambulatorio di Lampedusa l’ha sottoposta ad ecografia pelvica trans-parietale. Dall’esame non risultavano problemi, ma, per evitare complicazioni nel parto, Mahabouba, è stata mandata all’ospedale “Cervello” di Palermo. Mahabouba era disperata perché non voleva andare sola a Palermo. Quando ho chiamato il reparto di ostetricia, mi hanno detto che stava bene e che stava facendo la fleboclisi anche se era sola e non parlava con nessuno.

Luca