La nuova battaglia della CGIL contro i negozi aperti per il primo Maggio nei centri turistici è l’ennesima battaglia persa in partenza del più grande sindacato italiano.
Questi fanno le battaglie per i negozi chiusi il primo maggio.
Nel 2011.
Quando i negozi sono aperti a tutte le ore del giorno e della notte in ogni giorno dell’anno.
Poi magari mi sbaglio, ma a me pare che la CGIL sia messa peggio del giapponese che vive nell’isolotto convinto che la guerra non sia ancora finita.
Luca
7 risposte su “Il sindacato delle cause perse”
Sottoscrivo, sono anacronistici, e la cosa peggiore è che pensano di essere anche “ganzi”
Bel paragone 🙂
mi ero illuso che la signora camusso avesse intenzione di cambiare un po’ rotta, cercando di andare a recuperare diritti dove si poteva, e non perdendo tempo a lottare contro i mulini a vento… temo di essermi sbagliato
Te lo dico per esperienza diretta in azienda. La CGIL ormai è al muro contro muro contro CISL e UIL. Ormai siamo agli scioperi fatti contro le altre sigle sindacali.
che peccato, anche perchè in queste condizioni vedo già diversi capi d’azienda stappare il bellavista. e mai come ora, negli ultimi vent’anni, ci sarebbe bisogno di un sindacato unito.
Senza considerare che, almeno a Siena, la CGIL è tutta pappa e ciccia con chi dirige le aziende…in tutti i settori
Non solo a Siena