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Ridategli il controller della wii

Ieri sera, ascoltando i titoli del TG di La7 ho sentito Mentana leggere i dati del suo consueto sondaggio settimanale secondo il quale il consenso del premier e le intenzioni di voto sembrerebbero essere assolutamente impermeabili agli sdegni di noialtri.
E pensare che c’è ancora chi è convinto che i ritrovi al PalaSharp, come fu ieri il Palavobis (con un Saviano in meno), rappresentino una parte consistente del paese.

Ieri sera, ascoltando i titoli del TG di La7 ho sentito Mentana leggere i dati del suo consueto sondaggio settimanale secondo il quale il consenso del premier e le intenzioni di voto sembrerebbero essere assolutamente impermeabili agli sdegni di noialtri.

E pensare che c’è ancora chi è convinto che i ritrovi al PalaSharp, come fu ieri il Palavobis (con un Saviano in meno), rappresentino una parte consistente del paese.
I PalaMinchia rappresentano lo 0,1% del paese che, in questi venti anni, nonostante tutti i “vergogna!” con cui ha sommerso i berlusconiani, non è riuscito ad esprimere una persona, dico una non cento, capace di far cambiare idea ad uno, non dico 1 milione, di elettori del centro-destra.

E’ avvilente vedere come non si riesca ad uscire da questo circolo vizioso di amore e sdegno per berlusconi.

A completare il quadro ci mancava il bambino che non esiste.
Perché bambini così non esistono nel mondo reale.
Come non esiste il PalaMinchia e tutti i raduni radical-chic di quelli che parlano male di Berlusconi mentre sorseggiano il loro mohito sulla terrazza della loro villa al mare.

Se un bambino sul palco ce lo avesse portato Berlusconi, oggi Repubblica avrebbe già raccolto 100.000 firme di sdegno.
Lasciatelo giocare con la Wii.
Avrete anche la Wii nella villa al mare, no?

Luca

4 risposte su “Ridategli il controller della wii”

Che tristezza!!!
Dimostra 9 anni, ne ha 13 e legge un discorso che sembra scritto da uno che fa politica da 30

Si, la cosa che fa incavolare di più sono gli applausi a scena aperta.
Come fai a ritenere credibile un discorso di quel tipo letto da un bambino?

Più che la Wii io lo manderei serenamente a giocare a pallone nel cortile di casa mia, sul duro cemento e soggetto ad entratacce alla Furino…

Da Dagospia:
Da una mail – il giovane fanciullo di 13 anni, salito sul palco davanti ai 10 mila del Palasharp di Milano organizzata da Giustizia e Liberta, sarebbe “figlio di uno degli avvocati dalla famiglia De Benedetti, che peraltro sedeva insieme al coraggioso genitore in prima fila a godersi la performance del piccolo. Pochi sanno che il piccolo preoccupato dei tagli alla scuola pubblica frequenta da anni l’istituto privato San Carlo a Milano con retta annuale degna di un nababbo… il pargolo ha la tata che, povero lui, lo segue come un ombra 24 ore al giorno per farlo giocare e nel caso pulirgli il nasino o allacciargli le scarpe, cosa che evidentemente non gli riesce. Infine il neo-pasdaran sinistrato passa le sue giornate a giocare con aeroplanini, bambolotti e macchinine. ecco tanto era dovuto per completezza di informazione!” (macario di macherio)

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