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Essere donna oggi

Ho deciso di parlare perché altrimenti mi avrebbero uccisa. Ma, adesso, se mi chiedono preferisci continuare a vivere così o morire?, io scelgo la morte. Se mi sparano sono contenta, perché almeno finisce questa storia: mi sento proprietà dello Stato e mi hanno tolto la voglia di vivere. Se mi capita qualcosa diranno: Lei l’aveva detto. Sono esausta, aiutatemi.

Mi sento perseguitata: secondo me sono i servizi segreti. Mi somministrano di nascosto sostanze che mi hanno fatta diventare malata di sesso; per controllarmi mi hanno impiantato anche dei microchip». «In casa mia entrano persone, spariscono cose e forse mi mettono anche dei gas. Sento un odore pesante, mi addormento e dormo tantissimo.

Ho dei buchi neri e a volte mi sento obbligata a fare qualcosa.

C’è un sistema per uniformare una volontà comune, per mantenere lo stato delle cose in Italia. Potrebbero esserci dietro anche riti satanici.

Lo strano caso di Sara Tommasi che ci regala uno spaccato interessante sulla sua nuova vita.
Ci sono delle terapie, comunque.

Luca

Una risposta su “Essere donna oggi”

C’era un tizio che offriva soldi a giovani ragazze perché passassero per pazze (e testimoni inattendibili, pertanto). Rientrerà anche lei in quella casistica?

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