Gli Afterhours scrissero questo pezzo durante il loro tour in USA ispirati dalla campagna elettorale presidenziale che portò all’elezione di Obama.
E’ diventato però l’inno perfetto per questi anni di indignazione quotidiana e di altrettanto quotidiano e costante immobilismo.
Dici sempre le preghiere
Conti sempre fino a dieci e
Preghi ancora che
Non tocchi a te
DeciderePiangi fermo in tangenziale
Inseguivi una cazzata
Era splendida e dorata
Fresca e avvelenataMa il paese sa affondare
Tutto intorno a te a ballare
Bestemmiando disprezzare
E riderci un po’ suE tu vuoi far qualcosa che serva
E farlo prima che il tuo amore si perdaNon ti accorgi che se lo vuoi tu
Quel che valeva poi non vale più
Se ti han detto resta a casa
Vola basso non scocciare
Se disprezzi puoi comprare
Se vale tutto niente vale
Se non sai più se sei un uomo
Se hai paura di sbagliare
Se hai solo voglia di pensare
Che fra poco è primaveraAdesso fa qualcosa che serva
Che è anche per te se il tuo paese è una merdaC’è una strada in mezzo al niente
Piena e vuota della gente
E non porta fino a casa
Se non ci vai tuIo voglio far qualcosa che serva
Fammi far solo una cosa che serva
Dir la verità è un atto d’amore
Fatto per la nostra rabbia che muore.
Luca