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Curricula di tutto rispetto

Tempo fa si parlava delle elezioni comunali a Siena ed io ribadivo come sia impossibile, per chi ha amore della decenza, non votare il PD.
Lega e PDL pare candidino per l’ennesima volta la Battistini, mentre il terzo polo potrebbe candidare Gabriele Corradi, che Stefano Bisi presenta così:

ex dirigente del Monte dei Paschi, contradaiolo del Bruco e padre del calciatore dell’Udinese Bernardo.

Hanno giocato l’asso.

Luca

16 risposte su “Curricula di tutto rispetto”

università a picco, banca a picco, cementificazione di ogni spazio libero, clientelarismo spinto. chi ha amore della decenza non può votare il Pd a siena che si muove esattamente come fa silvio a livello nazionale, considerando tutto suo. sono d’accordo quando parli diassenza di alternative. e questo paradossalmente ha fatto il male della città.meno male che sono residente a castelnuovo, lì si che si respira aria buona.
ad maiora.

Non contesto i problemi della città, che li vedo anch’io.
Dico solo che Corradi (o Masoni) sicuramente farebbero peggio.

Qui non cambia nulla finché la Banca non se ne va.

@lucacicca!!! Ci vuole coraggio a dire quello che hai detto. Nel senso che, nell’eventualità, dovrai essere pronto a fronteggiare, in ordine sparso, un aumento vertiginoso della disoccupazione, il crollo del mercato immobiliare, il collasso di 3/4 delle associazioni di volontariato (per effetto indotto della sparizione di tanta gente disposta a fare volontariato e di sponsorizzazioni varie), il crollo del commercio al dettaglio e queste sono solo le prime cose che mi vengono in mente. Ah, aggiungerei, ovviamente, le conseguenze di una gestione diciamo più “oggettiva” delle situazioni di crisi aziendale del territorio da parte della banca. Mi sembra un prezzo un po’ caro, non trovi?
Io resto dell’idea che con una semplice alternanza di una legislatura le cose cambierebbero, il pallino è in mano agli elettori.

…o forse volevi dire “Fondazione” invece di Banca? se così fosse avrei pronto un altro bell’elenco di ricadute negative….

Da quanto ne so la Fondazione di soldi da dare a Siena ne ha sempre meno e ne avrà ancora meno in futuro. Non può finanziare gli aumenti di capitale della banca e continuare a dare i soldi al circolo della caccia.

Chiaro che se la banca se ne va da Siena ci saranno degli impatti negativi sulla città.
Ce ne saranno anche di positivi, però.
Magari un costo della vita più umano per chi non lavora in Banca.
E magari la gente si rimboccherà le maniche.
E’ una questione di punti di vista.

Sta cosa dell’alternanza a me pare una cosa vuota. Alternanza tra chi? Perché sia credibile ci vogliono alternative credibili.
Con tutto il rispetto, ma Corradi chi è?

Se ci fosse una personalità carismatica, capace di prendersi i voti del centro-destra e degli insoddisfatti, un ribaltone sarebbe pure possibile. Allo stato attuale, preferirei Ceccuzzi, con tutto il vecchio che si porta dietro e che rappresenta.

La questione dell’alternanza è sicuramente un discorso di punti di vista. Il futuro della città senza banca credo sia più oggettivo, basta vedere le statistiche del PIL della provincia, che evidenziano in maniera macroscopica l’effetto della presenza della banca. Non mi piace tanto questa frase che ogni tanto trovo, ovvero che senza la banca la gente “si rimboccherà le maniche”, come se tutti oggi vivessero di rendita. E’ chiaro, le rendite di posizione ci sono eccome, basti pensare al mercato immobiliare, ma allo stesso tempo non è retorica dire che una banca che da un paese di provincia arriva ad essere il terzo attore nazionale, non è sicuramente un frutto del caso, ma bensi dello spirito di impresa e di sacrificio di tanti senesi nel corso dei decenni. E’ questo lo spirito che ora sta mancando, ma schiantare tutta una città (una provincia direi) per farlo forse riemergere mi sembra un po’ troppo rischioso. Ci vorrebbe un semplice spavento…

Dubito che chi comprerà la Banca accetterà di portarsi dietro tutte le mille realtà nate intorno alla banca. Vorrei dire a spese dalla banca. La banca mica muore. Sfronderanno i rami secchi. E ce ne sono.

senza la banca questa città sarebbe rimasta allo sviluppo dei primi anni 20. ora andrebbe fatta un’analisi di come sono stati spesi questi denari caduti a pioggia, negli anni di vacche grasse, da amministratori di un unico colore. oppure andrebbe chiesto al partito di maggioranza come mai ai vertici della banca e della fondazione gravitano persone che a mala pena sanno cosa sia un assegno circolare ma hanno ottime conoscenze di festa dell’unita, braciere e waffel in fortezza. e alla tua domanda su chi è corradi ( su cui posso essere d’accordo) potrei risponderti allo stesso modo citando cenni e anche sua maesta’ ceccuzzi, assolutamente assente alle problematiche cittadine, ma ben contento di assurgere alle eccellenze parlamentari. tanto poi un posto al palazzetto e una sedia a palazzo pubblico un si nega a nessuno.

mah, a ricorda molto la storia di quel marito che per fare dispetto alla moglie….ecc ecc

@marco ferrante: quanto meno è gente che fa politica da una vita ed ha esperienza. Ceccuzzi è parlamentare. Corradi chi è? Ci fosse una persona di valore, il mio discorso cambierebbe.

Non voglio fare propaganda a favore di nessuno. Va comunque detto che Corradi è stato responsabile di una delle più importanti aree della banca e vice direttore generale di un banca che all’epoca era semi controllata dal Monte. forse un pizzico di esperienza gestionale ce l’ha….

Attenzione!!!
Endorsement di P Delprà a favore di Corradi.
Comunque, vi siete dimenticati di dire che è genero suocero della Santarelli. Mica robetta…

@luca: suocero… e francamente se non si è preso un infarto in occasione della presentazione ufficiale, probabilmente si può sperare che goda di ottima salute!

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