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Il finanziere e la pistola

Su La Stampa mi ha colpito la paginata fotografica dedicata alla storia del finanziere che ieri è stato fotografato con la pistola in mano mentre veniva picchiato dai black bloc.
A me quel finanziere di ieri è sembrato un bellissimo esempio di come le forze dell’ordine si dovrebbero comportare.

finanziere con la pistola

Oggi ho comprato il giornale.
Era parecchio che non lo facevo.
Su La Stampa mi ha colpito la paginata fotografica dedicata alla storia del finanziere che ieri è stato fotografato con la pistola in mano mentre veniva picchiato dai black bloc.

Lo avevano gettato in terra, gli avevano rubato il casco, lo scudo e le manette.
Lui, per timore che gli prendessero pure quella, ha tolto la pistola dalla fondina e l’ha impugnata.
E l’ha tenuta puntata verso il basso, senza mai rivolgerla contro quelli che lo picchiavano.
Aspettando che il colleghi lo liberassero.

Come si dovrebbe fare.
Come non fece Placanica a Genova.
Che la pistola la puntò prima che Carlo Giuliani raccogliesse l’estintore.

A me quel finanziere di ieri è sembrato un bellissimo esempio di come le forze dell’ordine si dovrebbero comportare.

finanziere con la pistola 2

Luca

16 risposte su “Il finanziere e la pistola”

dici? ci sono fotogrammi diversi di questa scena.
Uno particolarmente interessante a campo abbastanza ampio e` questo.

molto interesanti sono la foto 8 e la 9, visibili con un’altra inquadratura da qui.
(non so se e` visibile a tutti)

siamo sicuri che non ci sia uno zampino extra-manifestanti. perche` qui pare tanto che a darsele non siano manifestanti vs gf o polizia, ma che ci sia per lo meno un bel mischione.
sara` da dietrologi, ma il metodo alla Cossiga e` sempre valido e non da escludere.
senza per questo voler giustificare chi passa il limite.

Ultimo appunto su post precedenti: non e` giusto tenere lontana la gente da Roma in un giorno come quello di ieri. La maggioranza era pacifica e non gli si puo` tappare la bocca per evitare di dare noia.

La pistola è sempre tenuta rivolta verso il basso o coperta con il corpo.
Se l’avesse voluta usare, l’avrebbe rivolta a chi lo picchiava.
In quello scontro è stata bruciata la camionetta dei finanzieri, dopo che gli occupanti erano stati sprangati.

Non ho nessuna condiscendenza verso le forze dell’ordine, ma non si può nemmeno sempre vedere del marcio.
Le foto che hai linkato su FB sono dei 99 Posse. Devo dire altro?
“C’ho un rigurgito antifascista, se vedo un punto nero ci sparo a vista”
Tra i 99 Posse e Cossiga, mi dispiace, ma scelgo il secondo.

Gli accessori, tipo la radio o il manganello, che sono in mano ai manifestanti, sono quelli rubati al finanziere.
Gli agenti infiltrati non vanno in giro con il manganello di ordinanza, suvvia.

manco avevo visto che la foto era sulla pagina dei 99 posse, sta girando su facebook all’impazzata, ignoro da dove sia partita, ho linkato l’ultimo che ho visto sulla home.

gli agenti infiltrati no, ma gli estremisti con cui vanno tanto d’accordo si (vedi i circoli neofascisti come a piazza vescovio a roma, per dirne 1).
I bblock non si sentivano nominare dal G8. Ora, perche` sbucare proprio adesso per una cosa che con la globalizzazione non ha a che fare una mazza?

dai via si e` mossa pure la finocchiaro: ha chiesto al ministro dell’interno di riferire in parlamento sulla possibilita` di infiltrazioni. Il ministro ha risposto che riferira` al piu` presto. Se il dubbio viene anche a quelli del pd… almeno si spera che cavalchino l’opinione pubblica senza cadere nel ridicolo

il finanziere aggredito sa certamente fare il suo lavoro, per fortuna. al contrario di altri

L’articolo del Post, in particolare alla fine, è inquietante perchè rende palese l’uso strumentale delle notizie da parte di chi vuole deliberatamente manipolare i lettori. Tremo al pensiero di quante persone in questo istante si stanno auto-fomentando guardando una foto che in realtà è stata scattata in Quebec….

@P Delprà: non so se solo io conosco persone così, ma posso confermarti che a me quella foto è arrivata da almeno quattro persone…
notazione simpatica: la manipolazione dell’informazione nell’era di internet fu la sceneggiatura scritta da Enzo Biagi per una storia di Topolino in tempi poco sospetti (1996) – “Topolino e la memoria futura”…

Secondo me voi l’informazione la sopravvalutate.
E’ cialtroneria, non è manipolazione.
Inizia un tam tam su FB ed i giornalisti, o presunti tali, rilanciano la notizia prima di verificarla.
Francesco Costa del Post si è messo lì a verificare le fonti fotografiche e video, ha raccolto testimonianze ed ha fatto 2+2.
Comunque, già il buon senso diceva che un agente infiltrato non va in giro con manette e sfollagente e non si mette a manganellare i colleghi.

@luca: posso essere d’accordo con te… tuttavia, è la dimostrazione che ci sono giornali iper-titolati che non fanno 2+2… e questo è quanto meno triste. tu mi dirai “bella scoperta”… hai ragione, ma tra la supposizione e la certezza della cialtronaggine c’è sempre una discreta discrepanza.

[…] dettaglio, per quanto sia comunque significativo, catturato da un’ottica pulita (ma d’altronde che debbano fare le guardie, prendere tutte le bastonate possibili, perché provare ad alzare le mani, anche se per difesa, è […]

@lucacicca: sul peso che l’informazione manipolata (e anche non) può avere sui comportamenti e sul formarsi delle opinioni, ci possiamo stare una vita e non saremmo i soli a farlo. Io però mi limito a osservare che mia suocera, che non è una sprovveduta, aveva ripreso al volo sul suo facebook le foto fasulle montando un casino al quale si era accodata una marea di gente (in buona parte la conosco e so che non sono intellettualmente “poveri”) praticamente già pronta a fare raccolte di firme, sit-in, ricorsi a tribunali improbabili ecc. Se tanto mi dà tanto….

Che brava la Finocchiaro! Ma quando la smetterà il PD di dire cazzate un minuto si e l’altro pure, e inizierà finalmente a fare Politica?

@P Delprà: la cosa sorprendente è che a cadere in questi errori grossolani sono spesso le persone che quotidianamente lamentano la mediocrità dell’informazione in Italia, che denunciano la conquista da parte delle TV di Berlusconi e che santificano internet.

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