L’altra sera ci siamo tutti arrabbiati per l’intervento iracondo di Berlusconi a Ballarò.
Tutti a dirci che non ci si comporta così, che i giornalisti vanno rispettati, che non ci si può sottrarre al confronto.
E tutti a pensare che lui, il cavaliere, è ormai alla frutta, che presenta segni di cedimento nervoso e che la sua caduta non può che essere vicina.
Nel frattempo, nel paese reale, Berlusconi guadagnava consensi.
Perché quello che non abbiamo capito è che ai berlusconiani, diciamo il 40 % di quelli che vanno a votare, interventi come quello dell’altra sera piacciono e piacciono un casino.
Il capo che ha il coraggio di telefonare alla trasmissione sinistroide che tratta come cretini quelli che votano a destra non può che non attirare la loro solidarietà, la loro simpatia e la loro ammirazione.
Mentre noi imprecavamo sul divano, su altri divani, ben più numerosi, c’era chi è saltato in piedi, ha fatto la ola ed ha acclamato il suo Presidente.
Capiamola questa cosa.
Perché fra tre mesi saremo ancora qui a chiederci come sia stato possibile che Berlusconi, quello che telefona a Ballarò e fa la figura del cretino, abbia rivinto le elezioni.
Luca
5 risposte su “Sulla mistificazione e sul consenso di Berlusconi”
quali elezioni? 😉
analisi purtroppo precisissima della situazione…
vorrei davvero dire “ma dai, non esagerare!”, ma purtroppo è proprio così
Non so se si è trattato di telepatia, ma ieri sera sulla “Zanzara” a Radio24, Guzzanti senior dietro a precisa e come sempre intelligente domanda di Cruciani, rispondeva esattamente con la medesima (e temo, corretta) analisi.
Beh, io e Paolo Guzzanti siamo in contatto telepatico continuo… Non l’ho sentito ieri. Quando Cruciani gli fa fare l’imitazione di Berlusconi è fantastico. Si capisce da chi abbiano imparato i figli.
Anni fa ad un Maurizio Costanzo show lo sentii fare l’imitazione di Pertini e di Eugenio Scalfari: fenomenale….