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Scuole che cadono

scuola mattioli siena

Dopo 28 anni a Siena si sono accorti che la Scuola Media Mattioli non soltanto non rispetta le normative antisismiche, ma ha gravi problemi strutturali.
Il primo piano rischia di crollare su quello sottostante.

Fa piacere sapere che il Sindaco abbia predisposto subito i lavori di adeguamento, spostando i ragazzi in altre due scuole.

Farebbe anche piacere che qualcuno aprisse un’indagine per portare in tribunale chi quella scuola l’ha costruita, rischiando di farci rimanere sotto qualche centinaio di ragazzi.
Tra cui me, mia moglie, i miei fratelli e un bel pezzo della gente che conosco.

E scusate il personalismo.

Luca

23 risposte su “Scuole che cadono”

Personalismo più che scusato e condiviso. 3 dei 5 miei pargoli sono passati di lì (uno c’è ancora) e gli altri 2 sarebbero naturalmente destinati a farlo. Ma a questo punto, oltre a quello che dici tu, mi viene in mente che per anni hanno lavorato lì vicino per la costruzione della mega palestra con relativi sbancamenti e appesantimenti strutturali della collina. Inoltre mi viene da pensare: siccome ormai Siena non ha niente da invidiare alle migliori tradizioni palazzinare romane, non è che in giro c’è qualche altro palazzo costruito con il cemento fasullo? Andatevi a leggere le risultanze del crollo fuori porta Pispini per capire la qualità tecnica e morale di chi costruisce intorno a noi (e di chi dovrebbe controllare)

La cosa che lascia basiti del comunicato del Comune è che non si fa cenno all’accertamento della responsabilità.
Il Comune dovrebbe far causa al costruttore.

Siena frana mezza: ieri sul cittadino online c’era una paginata sul degrado delle mura.
La piscina di piazza d’armi ha un soffitto a dir poco inquietante: quando piove i goccioloni aumentano proporzionalmente, quindi non mi vengano a dire che si tratta di condenza…
Per non parlare dei palazzi in centro: il Comune dovrebbe citare in giudizio tutti quei proprietari che tengono facciate non ristrutturate da chissa` quanto.
Cmq si non si capisce perche` il comune debba tacitamente spendere quando a provocare il danno sono altri.

Messaggio ai senesi: la prossima volta, però, vediamo di non votare in massa questa gente, perché ci lamentiamo sempre e poi li votiamo.
Ad aprile si vota, ok? Ce ne ricorderemo?

Ho sempre pensato che la mia fosse una classe di “merda”: a già, ma non strutturalmente parlando.
Scherzi a parte ritengo tutto ciò allucinante e condivido l’idea che sarebbe tempo di cambiamenti.

@Elenora: lo sai che il mio sedere sarebbe potuto “crollare” sul testone del tu Marito?

@Silvia: sanno tutti che nei comuni governati dal centro-destra le scuole sono costruite tutte a regola d’arte… Come quelli che danno la colpa a Bondi se cede Pompei

@lucacicca: può anche essere vero ma non è una buona argomentazione. In democrazia l’alternanza è la chiave per indurre rinnovamento e stimolo a migliorarsi. Ma scusa, proprio tu che sei tra i rottamatori!!!

Si, ma l’alternanza deve prevedere qualcuno migliore di quelli che si va a sostituire.
Che poi la possibile alternanza a Siena è Piccini. Capirai che novità…

Come ho avuto già modo di scrivere qui, l’alternanza in democrazia è un bene in sè. Paradossalmente, se non ci fosse stato Berlusca, saremmo ancora al PCI e alla DC e i rottamatori sarebbero nel PDUP (chi se lo ricorda?)

Ritengo che a Siena, non cambierà niente finché ci saranno soldi da spartire e posti da assegnare….i soldi sono sempre meno ed i posti idem, ma ancora ci sono, pertanto prevedo che alle prossime amministrative ci saranno i soliti risultati.
Per il resto sono pienamente in sintonia con Luca, se le alterative sono Piccini, Marignani, Giusti, ecc….”poera la mi’ Sienina”, meno male mi hanno confinato nella lontana Val di Nievole!!!
@Marco Cicca: ho rischiato anche io di crollare, visto che ero nella classe accanto a quella tua!!! magari non sul testone di Claudio!!!

@Marco Cicca: meno male un me l’hai stiacciato

@P D’Elpra: sono nata sotto la DC e ci moriro` . sigh.

@Bobbe, t’ha detto proprio culo ehhh

Sarà il momento storico che sto vivendo.
Sarà la stanchezza.
Sarà il tempo.
Ma a leggervi tutti, verrebe voglia di ritrovarsi e cercare di far partire qualcosa.
Utopia?

@pdelpra: il PDUP lo ricordo… anche se ero tanto piccino che quando sono andato a votare la prima volta forse non esisteva nemmanco più democrazia proletaria…
@eleonora: purtroppo è il destino di chi ospita il Vaticano, diceva la bonanima del mio nonno, che a Siena fece l’Università
@marcocicca: mi auguro che non sia utopia… nel caso, fate un fischio (sempre che accettiate anche chi… ha idee malsane)

Siena sarebbe proprio un bel laboratorio per far partire qualcosa di nuovo che, per me, può essere soltanto interno al PD. A meno di non cavalcare le istanze leghiste o di assecondare la voglia di poltrona di Piccini che, pur di tornare al potere, è stato anche berlusconiano.

@lucacicca. L’unico laboratorio è una lista civica “vera” che ragioni con la propria testa e parta dai problemi concreti e non dalle poltrone da spartire. Dentro al PD non troverai mai spazio.

Mica lo devo trovare io spazio… Le liste civiche vere vincono solo quando sono camuffate e sostenute dai partiti. Altrimenti fai una bella cosa, ma se ti va bene riesci a mettere una persona in consiglio comunale.

@P Delprà: con tutto il rispetto per chi ne fa parte o ne faceva (io sono uno di quelli), le liste civiche sono infarcite di persone che non sono riuscite a mettersi in evidenza in schieramenti politici “normali”, che sono animati in parte da uno spirito di rivalsa verso chi “non li ha saputi apprezzare”…inoltre la maggior parte si dichiara né di sinistra né di destra prima dell’elezioni, per poi finire, una volta eletti, in quello o in quell’altro gruppo consiliare, comprati per le solite “30 monete”.
Se non ci credete, provate a guardare gli eletti di 5 anni fa e come è strutturato ad oggi il consiglio comunale.
Il PD locale è ancora arroccato sulla vecchia gestione DS, ma al suo interno ci sono dei validi giovani, che vengono nella maggior parte dei casi da esperienze di centro, che si stanno mettendo in luce per il loro equilibrio.

è la prima volta che rispondo ai vostri commenti, dopo everne letti ed apprezzati tantissimi…luca sa che sono un affezionato lettore
Mi sono sentito chiamato in causa, io sono uno dei tanti che hanno inaugurato a metà anno scolastico la nuova sede della Pier Andrea Mattioli, e ricordo che già in quei momenti si parlava dei vari problemi, primo tra tutti la mancanza di una palestra (ditemi voi come si fa a progettare una scuola senza palestra), oppure le porte con apertura giustamente sul corridoio, ma se aprivi due porte contemporaneamente una persona tra le ante non ci passava (la Lady Ateniese ne fu la triste prova)…ma certamente nessuno poteva pensare che dopo neppure trenta anni fosse a rischio crollo.
La cosa grave secondo me è che a Siena non si pensa mai al benessere dei ragazzi, partendo dai luoghi di studio (ditemi voi se c’è una scuola idonea tra le varie vecchie strutture ammodernate, senza parlare dei luoghi universitari) per arrivare ai luoghi di svago (ci sono pochissimi posti per i più piccoli, un’unica piscina perchè piazza d’armi non può essere considerata tale, pochissimi spazi dove poter esercitare un qualsiasi sport). Poi che i tagli vengano sempre effettuati sempre sui servizi è disgustoso.
Sono concorde con Silvia che a Siena ci sarebbe bisogno di una sana alternanza, ma nei posti dove veramente vengono prese le decisioni, perchè non mi verrete mica a dire che l’attuale (per poco ancora fortunatamente) sindaco sia in grado di fare scelte autonome!!! Bisognerebbe che chi va a sostituirlo non fosse migliore, ma solamente che facesse le cose per il bene della città e non della sua ed altrui poltrona.

Tanto per rimarcare la sensibilità dei nostri amministratori quando vegliano sui progetti delle strutture pubbliche, segnalo questa dichiarazione del vice Sindaco (la Nazione del 6 novembre u.s) a proposito delle polemiche sull’impossibilità per i disabili di utilizzare la nuova risalita meccanica della Stazione:
“Il problema in questo caso penso sia solo morale, psicologico: loro (i disabili, ndr) si sentono discriminati a non poter fare quello che fanno tutti gli altri. Questo lo comprendo, però ci sono altri luoghi più importanti dove affermare la cultura dell’uguaglianza”
Qualcuno mi sa spiegare il senso di questa frase?

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