Oggi una delegazione ha consegnato ad un Direttore della RAI le firme raccolte per chiedere che il TG1 rettifichi la notizia della assoluzione-prescrizione dell’avvocato Mills.
E’ l’ennesima raccolta di firma inutile.
Inutile perché nessuna raccolta di firme è mai servita a niente.
Ancora più inutile perché quelle non sono nemmeno firme, ma adesioni ad un gruppo su Facebook.
Valore legale?
Zero.
Ho provato a dire che era una cosa inutile in un thread su FriendFeed di Luca Sartoni (una delle persone che è andato a consegnare le firme), ma ho provocato molto risentimento.
Si, perché meglio fare qualcosa piuttosto che niente.
E’ grazie a quelli come me che il paese non migliora.
Come se tentare di vivere una vita in modo decente fosse niente.
Una bella raccolta di firme e ci si lava tutti la coscienza.
L’attivismo non è una virtù.
Non lo è mai stata.
Fare piccole cose buone e giuste, ogni giorno.
Senza riconoscimenti o standing ovation che ti gratifichino.
Quella è la virtù.
Così si migliora il paese.
Luca
2 risposte su “Fare cose inutili per il gusto di farlo”
Il messaggio è chiaro: ci avete provato ma ce ne siamo accorti e questi giochetti non ci piacciono. Probabilmente la lettera finirà nel cestino senza essere neanche letta, ma il fatto che se ne parli su Repubblica e su l’Espresso è positivo, cosa che forse non sarebbe successa se ciascuno avesse spedito singolarmente un’email.
comunque sei sempre stato un gran figo…