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Perché non all’Isola d’Elba?

Mi chiedo quanto può essere cretino e megalomane un amministratore che pensa di candidare Venezia per ospitare le Olimpiadi del 2020.
Stiamo parlando di Venezia, ok?

Venezia, accantonata l’idea di centrare l’Olimpiade su una Marghera senza Petrolchimico, ha scelto la terraferma di Mestre per ospitare il 60% degli eventi e in particolare il quadrante di Tessera, terre vergini attorno all’aeroporto “Marco Polo”. A Tessera si allargheranno i 320 mila metri quadrati del Villaggio olimpico e il centro media, si costruirà uno stadio da 80 mila posti riducibili a evento finito, più due nuove arene al chiuso. Dopo molte insistenze, per garantire a Venezia il fascino dell’Olimpiade nella città storica, il comitato guidato dal manager Federico Fantini, già Benetton e Infostrada, ha ipotizzato il passaggio della maratona a fianco di piazza San Marco e ha scelto il Lido per golf, ciclismo, vela e nuoto in acque libere. Quindi ha chiesto l’aiuto a due città di tradizione sportiva come Treviso e Padova affidando il calcio a stadi lontani come Udine e Verona (ma anche San Siro). Bello il progetto di viabilità integrata tra metro, treni leggeri, alta velocità, tapis roulant e subway (nel senso che si viaggia sotto la laguna).

Voglio vedere che succederebbe se davvero venisse scelta Venezia.

Luca