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diritti umani

Stefano come Aldro e come chissà quanti altri

Un altra persona è morta in circostanze misteriose, che misteriose poi non sono proprio.
Stefano Cucchi è stato arrestato dai carabinieri per spaccio di droga.

E’ stato interrogato e poi è stato portato in carcere.
Dopo qualche giorno è morto.

Sembra che gli abbiano spezzato la schiena.

Il sabato sera, l’indomani, i carabinieri arrivano a casa Cucchi per comunicare il ricovero al Pronto soccorso dell’Isola Tiberina. Si scoprirà, invece, che era stato portato al Pertini. Motivo ufficiale: dolori alla schiena dovuti a una caduta precedente all’arresto di cui in casa nessuno sa nulla. Ma una lastra dirà che aveva due vertebre rotte, una sacrale e una lombare, due vertebre basse.
[…]
Dopo un braccio di ferro col posto di polizia, finalmente il pm autorizza i familiari a vedere la salma. Dietro il vetro divisorio, Stefano rivela il viso deformato, nero, «come bruciato». Un occhio pesto, l’altro fuori dalle orbite, le ossa della mascella spostate.

Ad assistere la famiglia di Stefano sarà lo stesso avvocato della famiglia Aldrovandi.
Auguriamoci che sia fatta giustizia anche questa volta.

Luca

5 risposte su “Stefano come Aldro e come chissà quanti altri”

“Amore, quando hai bisogno di aiuto e non ci sono Babbo e Mamma cerca un carabiniere o un poliziotto!”
“Va bene Babbo.”
Continuerò a dare questo consiglio anche in futuro. Ma sono sempre più preoccupato…

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