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La nostra Sarah Palin ed il PD che soccombe

La faccia di Marco Travaglio mentre cerca di parlare con l’esagitata “giovane” del PDL è stata probabilmente la cosa più bella della puntata di ieri di Anno Zero.

Per il resto, a me è sembrato, ma ho visto solo una piccola parte della trasmissione, che il PD ne uscisse peggio del PDL.
Nel senso che se scoperchiassero per bene il pentolone dello scandalo della sanità in Puglia ne vedremmo delle belle.
Aver candidato De Castro alle europee per liberare un posto in parlamento ad Alberto Tedesco (sotto inchiesta in Puglia) è stata un’emerita cretinata commessa da Franceschini e che presto potrebbe costar cara al PD.
La storia l’ha raccontata meglio di me Luca Sofri qualche giorno fa:

Franceschini si è indignato scandalizzato e ha ribattuto che De Castro è andato in Europa per le sue indiscusse competenze, e che le dimissioni di Tedesco da assessore dimostrano la limpidezza della sua reazione a quell’inchiesta.
Ma questa seconda cosa è priva di senso: se uno si dimette da assessore perché messo in discussione da un’inchiesta, poi non va a fare il senatore ignorando la stessa contraddizione, anzi maggiore. E in più, che questo tipo di valutazione fosse pesato nella candidatura di De Castro era cosa che si era ampiamente detta e scritta a suo tempo, e dentro il PD molti l’avevano ammessa.

Insomma, temo che Berlusconi possa dormire sonni tranquilli.
Presto potrebbe non avere nemmeno più un’opposizione.

Luca

8 risposte su “La nostra Sarah Palin ed il PD che soccombe”

Non posso esimermi, questa volta, dal farti i complimenti per l’imparzialità. Da destra tanto di cappello alla sinistra estrema, ma il PD fa proprio cag..re. Fanno finta di bacchettare Berlusconi ma si comportano peggio di lui. Bravo!

giuste osservazioni. Il PD non va da nessuna parte e spero che qualcuno inizi a sostenere fortemente Marino per il prossimo futuro.
L’esagitata non mi sembra abbia fatto una bella figura sia nella forma che nei contenuti, in pieno stile La Russa-Vespa nel mettere a tacere Odifreddi.

beh… anche l’udc dopo, e ora fini… mi sembra facciano più casino fini e la lega che il PD… ma naturalmente è solo una speranza, più ancora che un’opinione!

Non credo che quello di Fini possa definirsi casino. Anzi.
Quando dice:
“«non si può concepire un partito del 35-40% che non decide nulla». «Io mi prendo il lusso di dire le mie idee e continuerò a farlo. Per una ragione semplicissima: è nella natura di un partito come il nostro discutere. Chi si aspettava il pensiero unico aveva sbagliato»”
mostra di non apprezzare l’atteggiamento “signorsì-signore!” a cui il Pdl ci ha abituati. Allelujua aggiungo io.
Poi rinunciando all’immunità del lodo mostra un minimo di dignità, tant’è che Woodcock ritira la querela con le seguenti parole: “«Da magistrato e da uomo dello Stato ritengo doveroso rimettere una querela nei confronti di chi ha mostrato leale collaborazione tra le istituzioni e fiducia nell’azione della magistratura»”. Che possa servire da esempio

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