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Bing

Tra tutte le cose fatte da Microsoft il motore di ricerca è indubbiamente la cosa che gli è sempre venuta peggio.
Bing, l’ultima versione, dicono funzionare piuttosto bene.
Quantomeno meglio di Live Search che era indiscutibilmente ridicolo.

bing

Su Wired di questo mese si racconta la storia di PowerSafe, la società che ha sviluppato il motore che sta dietro Bing e che è stata comprata per 100 milioni di dollari da Microsoft.

La storia è interessante, non solo perché PowerSafe è stata fondata da Lorenzo Thione, un trentenne italiano emigrato negli USA, ma anche perché spiega come Bing si prefigga di effettuare le ricerche interpetando le frasi digitate dall’utente, non semplicemente analizzando le parole chiave.
Del tipo che se scrivo “Chi ha ucciso JFK” il motore di ricerca non mi dovrebbe indirizzare verso una pagina che parla di JKF, ma verso una che contenga la risposta alla domanda (in questo caso “Lee Harvey Oswald”).

Lorenzo Thione spiega come l’idea che sta dietro a Bing sia basata sull’analisi logica del testo e per questo motivo al momento funziona bene soltanto nella versione inglese.
Per funzionare in altre lingue il lavoro deve essere ovviamente replicato.
Bing in italiano sfrutterà appieno la tecnologia di analisi del testo soltanto dalla fine del 2010, per ora funziona come un motore di ricerca normale.

Interessante.

Effettivamente se cerchi qualcosa su Bing in italiano non trovi le risposte alle tue domande.
A volte non trovi nemmeno le parole chiave.
La cosa preoccupante è che lo stesso vale per la versione inglese.

Insomma, forse dobbiamo aspettare ancora, ma io non trovo ancora un motivo valido per abbandonare Google.

Luca

3 risposte su “Bing”

Mi trovi perfettamente d’accordo su Bing…
Io ora uso Bubunga, un motore di ricerca italiano basato sempre su Google ma con delle funzioni particolari, a chi non lo conosce suggerirei di provarlo, finalmente una alternativa valida!

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