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Tenere il volume sempre al massimo

Chi ogni tanto legge questo blog sa che fin dall’inizio mi sono occupato del caso di Aldro.
Sono anche molto sensibile al tema dei diritti umani.

Per questo mi permetto di dire che quanto scrive oggi Beppe Grillo sul suo blog è per l’ennesima volta una forzatura.
Grillo si scandalizza della pena (3 anni e sei mesi) senza dire che questa è stata praticamente la pena richiesta dall’accusa e che il giudice ha quindi confermato.
E’ evidente che i quattro poliziotti non volessero uccidere Aldro.
Si sono comportati da bestie e non hanno calcolato le conseguenze della loro violenza.
Tanto che sono stati accusati di omicidio colposo.

Grillo si stupisce che ancora i poliziotti non siano stati radiati dalla polizia, ma si scorda del fatto che forse per farlo è stato necessario attendere che fossero riconosciuti colpevoli.

Non si può urlare sempre a manetta con il volume al massimo e non dire mai le cose nella loro compiutezza.
Troppo facile inveire contro tutto e contro tutti.

Nel video pubblicato sul blog di Grillo si lanciano ad intervistare la mamma ed il babbo di Aldro pochi secondi dopo la lettura della sentenza senza nemmeno aspettare che abbiano smesso di piangere.
Poi tentano di aizzarli e di fargli dire che 3 anni e sei mesi siano pochi.

Se c’è una cosa che hanno fatto i genitori di Aldro è sempre stata quello di mantenere la loro battaglia entro un confine di dignità e di rispetto delle istituzioni.
Grillo dovrebbe imparare un po’ da loro.

Luca