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Non ci credo

Su un blog de La Stampa è stata resa pubblica l’indiscrezione secondo cui Universal, la più importante major discografica, a partire dal 2011 non distribuirà più musica in formato solido (su CD), ma soltanto in formato digitale.

Io non ci credo.
Il 2011 è troppo presto.
Non sono pronti né gli utenti, né gli artisti, né tanto meno le case discografiche.

E poi, se aboliamo il CD, dove potremo trovare file audio a qualità piena?

Forse il problema sta soltanto nell’aver dato fede all’indiscrezione di uno che si chiama Marco Masini.

Luca

Via | Manteblog

7 risposte su “Non ci credo”

la qualità piena non la troviamo nemmeno con il cd
è necessaria una sorgente analogica..
nastro… vinile…

@lucacicca verissimo ma a mio avviso, ce n’è molta di più tra un cd e un vinile

mmmm… la frequenza di campionamento di un cd è di 44khz quindi una banda massima di 22khz (lo dice Nyquist-Shannon) quindi in un cd tutto ciò al di sopra dei 22 khz è perduto.
si dice che l’uomo al di sopra di questa frequenza non è in grado di sentire rumore, ma questo non è del tutto corretto poichè non siamo tutti uguali e comunque lo spettro delle frequenza viene attenuato non eliminate del tutto.

Ad ogni modo con il cd si è scelto di privilegiare la facilità di utilizzo e la portabilità.
quindi non vedo cosa ci sia di male nel passare agli mp3 sono molto + portabili rispetto ad un cd, nella distribuzione e nel rispetto dell’ambiente.
Io sinceramente non sono in grado di distinguere la differenza tra un mp3 a 320Kbit/s con delle normalissime cuffie e un cd.
Poi certo come ho detto prima non tutti siamo uguali.

e poi diciamolo che sta storia del vinile che è meglio dei cd è na cazzata!
o meglio, se uno ha l’impianto che costa milioni e riesce a tenere il vinile in ottimissimo stato forse è vero, ma forse…

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