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Testamento biologico

Se dovessi ridurmi in un letto senza speranza di guarigione, incapace di intedere e di volere, smettete pure di curarmi.
Si libera un letto.

Non uccidetemi, niente eutanasia.
Che poi rimanete con i sensi di colpa.
Quindi il sondino per mangiare lasciatemelo pure, ma niente cure.
Pretendo la terapia del dolore.
Morfina come se piovesse.

Possibilmente mettetemi in modo che possa vedere fuori dalla finestra.
L’ascolto di musica sarà gradito.

Su tutto, decide ovviamente mia moglie.
A seguire fratello e sorella.

Non fiori, ma opere di bene, ad associazioni laiche.
E fate festa, che si muore una volta sola.

Luca