Per chi in quell’estate del 2001 si scandalizzò, non c’è niente di nuovo.
Sappiamo tutti che quella alla Scuola Diaz fu un’irruzione punitiva e che le molotov ce le aveva messe la polizia.
Ora però ci sono anche le prove.
In un paese normale ci sarebbero pezzi grossi delle forze di polizia cacciati a calci nel sedere, ministri od ex-ministri che si dimettono, politici che chiedono scusa e si ritirano dall’attività parlamentare.
In Italia ci sarà invece chi esprimerà solidarietà ai “nostri ragazzi”.
Che le forze dell’ordine rimangono sempre ragazzi per certi nostri politici.
Ormai quello che è successo a Genova lo si è capito.
Evitiamo di negare anche l’evidenza.
Grazie.
Luca