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diritti umani

Diciamo le cose come stanno

Io sulla storia di Eluana non mi sono mai pronunciato.
Credo che se ne sia parlato anche troppo.
Non saprei dire niente di intelligente.

Mi permetto soltanto di sottolineare una cosa.
Ed è questa.

Se deve morire, evitiamo di farla morire di fame e di sete.
Che di questo si tratta.

Luca

8 risposte su “Diciamo le cose come stanno”

Io trovo che far morire di fame e di sete una persona sia una barbarie.
Anche se questa persona in realtà non proverà dolore una barbarie è ed una barbarie rimane.
E’ comunque meno barbaro di lasciarla vegetare.
L’eutanasia è l’unica soluzione civile possibile per dare dignità ad Eluana, io credo.
Purtroppo in un paese in cui è impossibile soltanto parlare di eutanasia, ammazzarla per fame è l’unica alternativa possibile.

@lucacicca: nemmeno io, ma una volta in TV hanno descritto la giornata di Eluana, e ti assicuro che fossi suo padre non sopporterei di vedere quell’umiliazione.
P.S: è anche vero che il caso di eluana IMHO è + complicato di, ad esempio, quella donna francese deformata da una malattia e che viveva tra atroci sofferenze, che aveva chiesto a Sarkozy, in piena lucidità mentale, di morire.
Probabilmente il testamento biologico risolverebbe molte di queste situazioni, ma anche questa legge in Italia sembra difficile da raggiungere.

@diego guidi: capisco lo strazio della famiglia, e capisco il desiderio che questo possa finire. tuttavia, vorrei che quelli che hanno deciso di rispettare le sue volontà in questo modo barbaro vadano ad assistere un malato terminale, che non riesce più a bere acqua senza provare atroci sofferenze. Non è nemmeno immaginabile l’avidità con cui aspira le gocciole dalle pezzette poggiate sulle labbra. non so se sia giusto o no che il resto del corpo segua la sorte del cervello, ma il metodo usato non è pietoso, semplicemente farisaico. La si uccide, senza che ci sia un’azione che determini effettivamente la morte. a quanti (e non mi riferisco al padre) hanno usato questa vicenda per i propri fini politici manca il coraggio di fare un gesto netto, che ai miei occhi sarebbe di rispetto. E questo mi disgusta.
per lei, per il padre e la famiglia, provo solo quello che un essere umano deve sempre e comunque provare: pietà.

(chiedo scusa se l’ho fatta troppo lunga)

mi auguro caldamente che il padre di eluana riesca a staccare i fili che la tengono barbaramente in vita prima che una lista interminabile di persone per nulla interessata a cosa sia davvero il dolore e la dignità si inventino l’ennesima ipocrita porcata all’italiana per lasciare le cose come stanno

eluana,non sente nulla,la sua corteccia cerebrale e’ danneggiata al punto che non puo’ sentire nulla,e’ una barbarie costringerla a vivere in quelle condizioni li’ quando lei ,quando era in vita perche’ ora non e’ in vita,aveva espressamente detto che voleva morire se un giorno si fosse trovata in quelle condizioni,il suo corpo ora e’ strappato alla vita e strappato alla morte,in sospeso,alla vita non puo’ tornare,oggi esistono esami che ci dicono che non e’ possibile,puo’ solo morire,e morire sarebbe la sua volonta’ espressa quando era in vita,ipreti ci dicono di un Dio e di un’aldila’ e di un Dio che vuole che venga rispettata la Sua volonta’,ma non ci sono prove scientifiche dell’esistenza di questo Dio,ci si crede per fede,Eluana non ci credeva o se ci credeva non credeva cmq alla vita a tutti i costi anche quando non e’ piu’ vita e non puo’ piu’ tornare all vita,e purtroppo eluana non vive,la sua corteccia ”seccata”non permette di sentire e capire nulla,il cibo le viene somministrato attraverso la peg,sapete cos’e’ una peg?informatevi!l’acqua con aghi.in uno stato laico sarebbe giusto rispettare la volonta’ di eluana,lasciarla morire veramente,non tenerla in sospeso in una vita fittizia e artificiale come se fosse una pianta che non e’ nella sua natura,non lo e’ perche’ non e’ una pianta e perche’ lo stesso papa’ di eluana lo disse,mia figlia era un vulcano di energia.la si lasci andare,e anche i soldi che si risparmieranno nel lasciarla andare li si spendano in campagne per la sicurezza stradale e per la modifica delle strade pericolose affinche’ non succeda ad altri quello che e’ successo a lei,e per aiutare a guarire chi puo’ guarire anche nel terzo mondo,Eluana avrebbe voluto questo e il padre lo sa,suo padre la conosceva sa cosa voleva veramente mentre non ci sono prove che ci sia un altro padre lassu’ che vuole che Eluana continui a vivere cosi’,in uno stato laico in un caso come questo e’ giusto seguire la volonta’ della persona.claudia.

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