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diario lavoro

Scusate, saranno stati i peperoni

Sarà perché sono veramente inferocito per la storia di Alitalia.
Sarà che mi è capitato di partecipare ad un’assemblea sindacale in cui ho sentito pronunciare frasi del tipo: “si sono permessi di firmare”, “gli dobbiamo far vedere che non scherziamo!”.

Mi chiedo però come faccia lo stesso sindacato, la CGIL, a mobilitarsi per difendere i diritti di chi guadagna 1.200 € al mese e di chi ne guadagna 10.000.
Ci propongono azioni di lotta, scioperi e chissà quali altri stupefacenti ed originali iniziative per vedere aumentare il nostro salario mensile magari non di 20 €, ma di 30 €.

A quella assemblea sindacale io mi sono alzato in anticipo e me ne sono tornato a lavorare.

La cosa più giusta da fare però sarebbe stata quella di alzare la mano, mettersi in piedi, attendere che si fosse fatto silenzio e quindi esplodere un bel rutto.
Ed allontanarsi, sorridendo nell’immaginarsi le facce dell’assemblea.

Luca

5 risposte su “Scusate, saranno stati i peperoni”

leggendoti, ho riso. poi mi sono lasciato andare in un (silente) applauso: credo che tu abbia perfettamente ragione, e lo dico da datore di lavoro.

ti capisco luca, ma la colpa non è della CGIL, è di Berlusconi. non mi chiedere perchè, snro che è così e basta.

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