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Le divisioni? Non le abbiamo ancora fatte

Nell’Italia della caccia al negro, al romeno, al fannullone ed all’autista ubriaco corriamo il forte rischio di farci prendere la mano con tutti questi rigurgiti di intolleranza ed intransigenza.

Qualche giorno fa Giovanardi, moderno crociato contro le tossicodipendenze, aveva presentato i risultati di una notte di controlli antridroga eseguiti sulle strade.
Le cifre che aveva presentato erano sembrate un tantinellino allarmanti, visto che si parlava di circa il 45% di fermati che erano risultati positivi al test anti-droga.

Oggi scopro che le cifre erano appena un po’ gonfiate. Diciamo che i “drogati” erano il 6,4% e non il 45%.
C’era stato un problemino nella divisione.
A Giovanardi le divisioni le insegneranno quest’anno, ancora non le sa fare…

Ovviamente, nessun giornalista si era accorto dell’errore.

Luca

Via | Mante

9 risposte su “Le divisioni? Non le abbiamo ancora fatte”

Scusami Luca, ma tu esageri: pretendi che un ministro della Repubblica italiana sappia fare smplici calcoli matematici e che dia notizie eclusivamente puntuali e verificate?

Certo sei veramente intransigente! Non ne perdoni proprio una!!!

ma infatti non è un ministro… è solo sottosegretario!

ahahahah!!

e comunque, sperare che i giornalisti verifichino i dati che gli vengono offerti sul piatto d’argento è utopia in molti casi…

@marco cicca: e infatti ai tempi sapeva fare le divisioni… (giusto quelle probabilmente, ma non vorrei andare avanti: mi piacerebbe che il buon lucacicca non debba conoscere la visita dei carabinieri…)

@lucacicca: dove/come hai fatto a scoprire che le cifre erano altre? inoltre le statistiche (specialmente se fatte su un campione di 31 persone…) lasciano un po’ il tempo che trovano se non fatte da esperti

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