I nostri giornali hanno praticamente ignorato la notizia, ma alla fine di Agosto è stato ucciso l’ennesimo giornalista russo: Magomed Evloev.
Sui giornali, anche nelle loro versioni online, non troverete quasi nulla.
Magomed Evloev era il fondatore di Ingushetiya.ru, un sito web critico nei confronti del regime russo.
Il regime ha preso i suoi provvedimenti.
Un colpo in testa ed il gioco è fatto.
Se volete avere un’idea di cosa sia la libertà di opinione in Russia, date un’occhiata all’elenco, stilato da Radio Radicale, contenente i nomi dei giornalisti uccisi da quanto Putin è direttamente o indirettamente al potere.
Leggete l’elenco e poi riguardatevi attentamente le facce di Putin e del nano di arcore durante la famosa conferenza stampa con la giornalista impertinente.
Forse c’era poco da ridere.
Luca
Aggiornamento: il contatore non si ferma. Abdulla Alishayev si aggiunge alla lista dei giornalisti uccisi in Russia.
4 risposte su “La pistola fumante di Putin”
e che nessuno si provi a dire che è così perché hanno avuto il comunismo!!!
😀
chissà che invidia prova il povero B per Putin, con tutti ‘sti giudici rompic***o che si ritrova dietro..
PS
è così perché hanno avuto il comunismo
😉
@davide rabbini: #@!”£XX°ò+èpl(/& !!