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Meglio una destra fica di una destra fighetta

L’incomparabile Zoro si è intrufolato nella convention de La Destra di Storace e Santanché.

Ne è venuto fuori un reportage da non perdere.

Luca

30 risposte su “Meglio una destra fica di una destra fighetta”

che bello! guardando questo reportage sono ancora più convinto.voterò per la destra di storace sbattendomene di quello che pensa questo simpaticone che commenta e monta il servizio come pare a lui.certo che è facile fare satira sulla destra post fascista e revisionista.più difficile invece è continuare a restare sereni pensando che i comunisti sono stati al governo per due anni.meno male che se berlusconi perde al governo ci va veltroni.cioè berlusconi alto e col doppio mento.

Dai, diciamo che sentendo parlare Storace e la Santanché, si ride per non piangere…
E poi Zoro è fantastico…
Comunisti per due anni al governo? Ah, non me ne ero accorto.

uuufff comunismo, fascismo,….
ma perchè si continua ad usare termini che sono ormai obsoleti per descrivere l’attività politica italiana ATTUALE? dai più lestofantici politici ai pischelli liceali si continua a parlare di fascismo e comunismo come se qualche amministratore oggi li praticasse sul serio. essi sono due movimenti filosofico- politici del passato che è bene studiare e conoscere, ma riferircisi al presente è ridicolo.

si con una piccola differenza..in italia ci sono ben due partiti con la parola comunista nella ragione sociale….alla faccia del concetto obsoleto…

infatti è ridicolo.
attenzione però: nessun partito di destra ha nella sua ragione sociale la parola fascismo perchè ciò costituisce REATO.
se così non fosse, non mi stupirei se qualche partito sbandierasse tale termine.

@eleonora, purtroppo non posso darti torto. qualche idiota c’è sempre in giro e potrebbe volersi chiamare “fascista”…

una volta tanto la legge serve per ridurre gli idioti in giro. per questo, forse, dovrebbe essere promulgata – oggi – una legge che vieti l’esistenza del partito comunista.

Tanto per rinfrescarci la memoria: in Italia c’è stato un regime fascista, durato più di 20 anni ed è per questo motivo che nella costituzione è specificato che non può essere ricostituito un partito fascista.
Il partito comunista italiano è sempre rimasto perfettamente dentro i canoni democratici, anche quando avrebbe potuto spingere verso una rivoluzione armata.
Che poi il comunismo possa non piacere o che il socialismo reale sovietico sia da condannare, questo è un altro discorso, ma non si possono mettere sullo stesso piano il PCI con il partito fascista.
A meno che non si voglia fare del revisionismo in mala fede.

lucacicca è uno dei miei eroi dei fumetti preferito!!!
se penso che Togliatti dopo l’attentato invitò i compagni alla calma mi viene quasi da mordermi le mani…

maremma gatta c’è E.R!!!
registrerò unodei due..

@lucaicca: il link che hai messo non funziona (almeno a me)

Tinyurl è un servizio che crea URL corte, in modo da rendere più facile il loro inserimento.
Siccome quando clicco su una tinyurl non so dove vado a finire, i fanatici della sicurezza dicono che è meglio inibirli.
Va beh…

@lucacicca: si è vero, c’è una legge che vieta ricostruire il partito fascista, (a parte il fatto che quindi c’è una discordanza tra la famosa lilberta di parola e pensiero), ma dico io, anche se lo si chiamasse anche partito fascista cosa cambierebbe, il fascismo è un regime, una dottrina… non una semplice parola, cos è, aboliamo tutte le parole che fanno paura?

(da oggi se dici: uccido o se usi il verbo uccidere, tangenti, rubare e broccoli, dato che non mi piacciono e sono cattivi sei punito con l’ergastolo… ma dai, certo che cadiamo sul ridicolo…)

@Ombra: si, ok. Quello che dici sarebbe giusto se in Italia non ci fossero stati 20 anni di regime fascista.
Ciò che la costituzione vieta è l’esistenza di un partito fascista, non la parola in quanto tale.
A meno che uno non voglia fare un partito, che ne so, socialdemocratico e lo voglia chiamare fascista per confondere le idee agli elettori.
A volte mi sembra che si voglia girare intorno alle questioni, facendo finta di non capire.

@ombra: si tratta non di discordanza con nessuna libertà (tra l’altro non ho capito la tua affermazione “c’è una discordanza tra la famosa lilberta di parola e pensiero”: quali sono i soggetti in disaccordo?) , ma di MEMORIA STORICA di una Repubblica neocostituita, sorta dalle ceneri di un DISASTRO STORICO TOTALE chiamato ventennio fascista, regalatoci dalla famiglia Savoia (la quale ora batte anche cassa…) che ha portato la generazione dei miei nonni e l’infanzia dei miei genitori ad una serie di guerre (prima le coloniali poi la 2° mondiale) totalmente fallimentari. Il partito comunista italiano è sempre rimasto alla pari degli altri partiti italiani (neofascisti compresi) per quanto riguarda la salvaguardia della nostra (purtroppo comuque malata terminale) democrazia, anche quando, ripeto, avrebbe potuto quasi con ragione prendere il sopravvento in maniera violenta (vedi attentato a Togliatti)

io sono molto contento della nostra Costituzione e che multino Di Canio se fa il saluto romano sotto la curva dei geniali tifosi della Lazio, sarebbe bello se fosse anche rispettata fino in fondo

a proposito segnalo il post di oggi 29/02/2008 sul sito http://www.beppegrillo.it sulla richiesta di dibattere la costituzionalità della legge Calderoli (legge elettorale)

@dema: visto…. come hai detto tu il saluto Romano di Di Canio… e non il saluto Fascista di di Di Canio, il fascismo non voleva altro che far tornare l’Italia allo splendore di un tempo, non ci è riuscito, peccato… guarda ora dove stiamo camminando e dove stiamo andando…guarda come sta andando a rotoli la nostra Nazione e la nostra Patria…

ti posso consolare con queste straordinarie parole:

“Quando mi chiedono se sono
fiero di essere italiano,
io rispondo che la fierezza
è una parola che ricorda un certo
periodo che io preferisco
dimenticare. Io mi definisco
contento di essere italiano…
non per Leonardo, Marconi, ecc,
ma per l’umanità della mia gente.”
Enzo Biagi (2006)

di più non posso fare…

“Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos’è il Rinascimento.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.”

Giorgio Gaber

io invece avrei già potuto andarmene, ma siccome sono una merda ci vorròo essere quando ci sarà bisogno di scendere per strada con le pentole in mano (come in Argentina pochi anni fa) per poter dire che io almeno l’avevo detto…

l’italia sta andando a rotoli e nemmeno il mago galbusera si sognerebbe di affermare il contrario

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