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Il trappolone di Ferrara

Giuliano Ferrara è una vecchia volpe.
Sa di avere una notevole influenza su una buona parte di cattolici, e se ne approfitta.
La sua richiesta di una moratoria per l’aborto è strumentale.
E vi spiego perché.
Ferrara è un ateo devoto.
Non crede in Dio, ma, per contrastare l’integralismo islamico e difendere l’identità occidentale, finge di seguire i dettami della Chiesa.
A Ferrara non importa niente degli embrioni.
Probabilmente se li mangerebbe volentieri a colazione, ma sa bene quanto i temi etici siano l’argomento che più sta a cuore alla Chiesa.
Da qui nasce la sua messinscena di digiunare per chiedere una moratoria per l’aborto.

La Chiesa, vivendo un periodo di scarso appeal sull’opinione pubblica italiana, prende la palla al balzo e ringrazia Ferrara per l’assist.
Fingendo di non sapere che a Ferrara di Gesù Cristo non frega proprio niente.
Lo stesso atteggiamento lo abbiamo già visto nei confronti della Fallaci e di Marcello Pera, che con l’allora cardinale Ratzinger ci scrisse addirittura un libro.
Meglio un ateo devoto di un credente meno devoto?
Pare di si.

Ladri, puttane e Ferrara vi passeranno avanti nel regno dei cieli.

Luca

46 risposte su “Il trappolone di Ferrara”

Lucacicca, come si sa ogni crimine deve avere un movente. Quelli che tu imputi a Ferrara ha un movente un po’ deboluccio. Spiegati meglio…

Il movente di Ferrara è chiarissimo ed è quello di difendere l’identità occidentale dagli attacchi dell’integralismo islamico.
Per raggiungere il suo obiettivo ha deciso che il modo migliore è quello di difendere l’identità cattolica, nonostante lui sia ateo.
Il nemico di ieri diventa amico per sostenerlo nella battaglia contro l’invasore.
Il movente di Ferrara è questo, visto che lo dice lui stesso.
Oppure pensi che si sia infatuato di un embrione?

sono post come questi che mi fanno continuare a tenerti nei preferiti.
buon anno.

Scusa, ma non capisco dove vai a parare. Alzi la mano chi, dopo aver letto della presa di posizione di Ferrara, ha pensato che si sia convertito al cattolicesimo. D’altra parte, nel mondo del giornalismo e della politica sono ben pochi coloro che supportano una causa per convinzione, piuttosto che per calcolo. Per questo penso che una causa sia valida o meno indipendentemente da chi la sostiene e dalle ragioni per cui la sostiene. Mentre sul rapporto inverso è forzatamente necessario sospendere il giudizio: una persona può sostenere cause “giuste” ed essere una pessima persona (ad esempio se le sostiene per secondi fini sordidi), ma come si può pretendere di conoscere le motivazioni di quella persona? Diciamo che la tua nei confronti di Ferrara è una “educated guess” che i più (me compreso) si sentiranno di condividere, ma resta pur sempre una guess, un’ipotesi. E infine: se anche ladri, puttane e Ferrara ci passassero davanti nel regno dei cieli? Siamo così sicuri di meritarci un posto privilegiato rispetto al loro?

Forse la cosa che stupisce di più non è che Ferrara le cavalchi tutte ma che il Vaticano accetti sempre la collaborazione di gente assolutamente lontana da tutti gli ideali cattolici.
Alla fine, gli unici a non essere ascoltati sono i praticanti, quelli veri.
Si accetta al family day gente che ha varie famiglie, si mandano gli auguri per l’anniversario di matrimonio a gente come Pinochet (sì, mi attacco anche alle vecchie cose, non perdono; mica sono cattolica!), si prende un Ferrara qualsiasi come portabandiera, etc.
Ma perché la Chiesa, invece di pensare a ritoccare le leggi di uno stato sovrano, non si occupa dei devastanti problemi che la assillano?
noi i bambini possiamo pure metterli al mondo, ma non per farceli stuprare da loro.
Scusate la violenza, ma quando ci vuole ci vuole…

Il problema non è Ferrara, ma i cattolici che gli vanno dietro.
Come hanno fatto con la Fallaci.
Non giudico la persona Ferrara, ma la sua immagine pubblica e le sue proposte.
Sarebbe bene che i cattolici sapessero che a Ferrara degli embrioni non importa nulla.
Usa l’aborto per creare consenso intorno alla Chiesa e quindi difendere l’identità occidentale e debellare il nemico islamico.
Il suo intento è questo e lo ha dichiarato mille volte.
Non mi invento nulla.

Il problema non lo vedo. Ferrara è diventato antiabortista la settimana scorsa. Che la Chiesa gli dia ragione è ovvio (dal punto di vista della Chiesa, HA ragione). Questo non lo trasforma in un’autorità morale infallibile, né legittima ogni altra sua affermazione passata e futura.
Tra l’altro, non leggo nelle parole di Ruini lodi a Ferrara, ma solo condivisione su quanto detto dal giornalista. Che è quello che la Chiesa ha sempre affermato. O ti saresti aspettato una dichiarazione tipo “Pur condividendo quanto detto da Ferrara in materia di aborto, il Papa invita i credenti a diffidare dall’immagine pubblica e dalle proposte del succitato giornalista”?

@Alberto: la simpatia di una parte dei cattolici nei confronti di Ferrara non nasce oggi, ma nel 2001, quando lui ed altri atei devoti si sono schierati per difendere l’identità occidentale dagli attacchi dell’islam.
Sono anni che Ferrara prende posizioni di questo tipo.
Lui e la Fallaci hanno avuto molto seguito non solo tra i cattolici laici, ma anche tra vescovi e cardinali importanti.
Te insisti con questa storia dell’immagine pubblica di Ferrara, sulla quale io non ho, invece niente da obiettare.
E’ soltanto una persona che si arruffiana i cattolici per perseguire il suo obiettivo, che è diverso da quello dei cattolici.

sicuro che sia diverso? Dipende chi vai a considerare…

Poi non lo so, penso che se anche Ferrara avesse un secondo fine ( e condivido in pieno la tua tesi) alla fine se porta avanti un tema caro alla chiesa perche’ non dovrebbe avere il seguito dei cattolici. Poi se ha il seguito dei cattolici non credo che essi lo seguirebbero anche se dicesse castronerie antiislamiche, sta alla testa del cattolico-ateo-gentilmenteindifferente
di turno a saper discernere. Non siete pecore, forse, voglio dare fiducia. Non siete pecore.

Taccio sulla proposta di moratoria perche’ andremmo fuori tema 🙂

“se porta avanti un tema caro alla chiesa perche’ non dovrebbe avere il seguito dei cattolici.”
@elena: perché un cattolico secondo me si deve interrogare anche su chi e perché certe battaglie sono portate avanti

e io invece sono d’accordo con elena.ferrara può dire e pensare quello che vuole poi uno è libero di essere o meno sulla sua lunghezza d’onda.anche io credo che la critica del mio caro luca sia in parte basata su un’ipotesi di secondo fine che avrebbe ferrara e in parte da una certa atavica antipatia nei confronti dello smilzo giornalista(e della fallaci).per dema,io a differenza tua non credo che ferrara sia il diavolo,il fatto che non sia credente non vuol dire che non possa avere idee in linea con quelle della chiesa ( o devo ritenere che solo i credenti,anche se commettono le peggio cose,andranno in paradiso?).ladri e puttane ci passano già davanti caro luca. per le strade e in parlamento.ma la giustizia,lo sappiamo,non è di questo mondo.

ferrara può dire che gli pare (anche se a volte stesse zitto sarebbe parecchio meglio…). un cattolico che si trovi d’accordo con ferrara sarebbe bene che almeno non lo portasse ad esempio, proprio perché il giulianone si professa ateo: il fatto che raccolga consenso addirittura tra gli alti prelati mi pare alquanto inquietante per quanto riguarda la moralità dei prelati stessi (come se già le cronache di tutti i giorni non dessero buoni spunti…)

ma uno che non è cattolico non può dire una cosa approvata anche dai cattolici?è questo che mi torna poco.oppure uno che non crede in dio ma ha valori come rispetto,onestà e similari è comunque fuori dal “giusto”?

@marcoferrante: si può essere antiabortisti anche pur essendo atei.
La cosa che mi da fastidio è che Ferrara usa i cattolici per raggiungere i suoi scopi, che non sono quelli della chiesa. E molti cattolici pensano anche che sia ganzo…

@marocferrante: faccio copia incolla dal mio post precedente
“ferrara può dire che gli pare”
e lo penso davvero!

Sinceramente, a me da cattolico non interessa perchè ferrara abbia optato per la moratoria. trovo personalmente poco fondata la motivazione: in fondo i musulmani sono molto più anti-abortisti dei cattolici, per cui una eventuale moratoria per l’aborto mi sembrerebbe apprezzata ed apprezzaile anche da chi diffonde il verbo islamico.
da cattolico mi domando se la proposta sia una buona proposta, se possa essere migliorata e come, per farla mia.

da cattolico mi domando perchè buona parte dei politici cattolici (e degli opinionisti cattolici che seguo abbastanza regolarmente) si siano detti contrari ad un simile progetto. perchè il movimento per la vita abbia taciuto. e se la risposta è quella che mi pare di capire tra queste righe (ferrara non è un cattolico e quindi “ci sfrutta”), rimango amareggiato. si accettano i peggiori compromessi in ragione del dialogo e della tolleranza, e si deve trovare la motivazione per spiegare perchè non si accetta che qualcuno possa avere avuto un coraggio che noi non abbiamo.

ovviamente non si riuscirà mai ad abrogare la legge sull’aborto (e probabilmente non sarebbe nemmeno giusto), ma almeno si potrebbe tentare di modificarla, e vederla finalmente attuata.

il commento di yetiste e’ un faro nella nebbia. Sono totalmente allineato e mi spiace che lucacicca non conceda a ferrara il benche’ minimo margine di dubbio di buona fede. Un piccolo pregiudizio?

@P Delpra’: ci sono circa 3-4 miliardi di persone al mondo che meritano la mia fiducia prima di Ferrara. E’ un’opportunista ed un voltagabbana, sempre amico di chi comanda. Se anche fosse in buona fede, e non lo è, non cambierebbe nulla. La proposta di una moratoria per l’aborto è una cretinata irrealizzabile.

Ma dai, si capisce da un chilometro che è un mezzo per promuovere un dibattito! E finchè di fronte a 130.000 aborti legali all’anno, l’unica risposta che si sente dire è “la 194 non si tocca” di queste “provocazioni” se ne vedranno ancora.

e se l’anno nuovo lo cominci così, stiamo freschi… 😉
Comunque il tipo, il Facci, ovviamente non ha mai messo piede nè in un Consultorio nè in un centro di aiuto alla vita. Si capisce da un chilometro. E, spero tu questo me lo consenta, lo dico da esperto.

luca, sono stanco anche io

io non inculo proprio nessuno, e nel didietro ho preso solo qualche supposta…

mi girano non poco i coglioni a leggere che a ferrara opponi – per spiegare come la dobbiamo pensare – le parole di facci. mi girano perchè facci è il primo stronzo che fa il maschilista quando fa comodo e il femminista quando è di dovere. e mi fa girare i coglioni chi parla di porporati e di chiesa senza che si ricordi nemmeno la strada per entrare nel portone di una chiesa. a meno che – naturalmente – non sia testimone di nozze o magari padrino di battesimo di qualche sfigato nipote.

mi girano non poco i coglioni quando sento la conoscente ecografa che “riconosce” le pazienti che vengono a fare le ecografie nel reparto maternità, come noi facciamo le radiografie dal dentista. perchè quello – a sua detta, di laica e anti-cattolica fino al midollo – è un metodo anticoncezionale. e non ci sono palle che tengano, sfruttamento e simili… e forse ha senso interrogarsi, anche perchè quell’ottantacinque per cento degli italiani non sa nemmanco che cazzo sia la 194, che cosa preveda, e teme che una ipotetica revisione significhi la cancellazione della legge dell’aborto. che – non ho cambiato ora idea – è assolutamente improponibile.

scusa la durezza. ma non è la prima volta che mi rispondi in tono piuttosto incazzoso. e il fatto che abbiano ammazzato una guardia giurata a pochi chilometri dalla terra dei miei padri mi fa venire la rabbia fumante.

@yetiste: non so cosa dirti. Ho usato toni un po’ forti, ma non volevo offendere te o nessun altro.
Non conosco nei dettagli la legge 194 e non posso essere contrario ad una sua revisione.
La mia critica era rivolta a Ferrara e a quanti, nel mondo cattolico, danno credito al primo che passa, soltanto perché riesce a toccare i tasti giusti.
Se ti ho offeso ti chiedo scusa, ma rimango della mia opinione.
Mi fa schifo vedere Ferrara, la Fallaci o altri come loro trattati come i nuovi profeti di un certo cattolicesimo d’attacco.
E mi dispiace che dobbiamo litigare per una proposta idiota come quella di Ferrara.
Siamo caduti anche noi nel suo trappolone.

Luca, non mi sono offeso. sono naturalmente polemico, e una risposta dura mi spinge a rincarare la dose. se i termini hanno infastidito te o uno dei lettori chiedo scusa.

a mio avviso i cattolici che si sentono rappresentati da ferrara o fallaci sono quelli che si dicono cattolici perchè confonodo cattolicesimo con cultura occidentale.

e quanto alla moratoria, io ho solo fatto presente che poteva la splendida occasione per definire – come fa presente anche la comunità giovanni XXIII – un regolamento di attuazione della legge in merito alle opere di prevenzione…

Rinnovo la mia sintonia con yetiste. Per il mio impegno personale nel sociale posso confermare che non esiste praticamente da nessuna parte in Italia un’efficace opera di prevenzione dell’aborto da parte dei servizi pubblici che, come dice la 194, punti a rimuovere le cause che inducono la donna all’aborto.
Dire che questo andrebbe fatto è sinonimo di subalternità alla Chiesa Cattolica? Vuol dire non essere laici? Vuol dire essere contro la libertà della donna? Io penso di no.
Quello che Ferrara rappresenta oggi o ieri non mi interessa così come non mi interessano le vere motivazioni con cui dice o fa certe cose. Analogamente non mi interessano i retro pensieri di chi si “accoda” a Ferrara. Quello che mi interessa è che dice cose giuste a cui nessuno in realtà vuol dare risposte, anche perchè, per l’appunto, ci si perde in discorsi inutili tipo “ma Ferrara a cosa punta? ma i cattolici cosa hanno in comune con Ferrara?” e così via…

“Dire che questo andrebbe fatto è sinonimo di subalternità alla Chiesa Cattolica? Vuol dire non essere laici? Vuol dire essere contro la libertà della donna?”
A chi ti riferisci? Non ho mai scritto queste parole.
Di nuovo la sindrome del “cattolico calimero tutti mi odiano non posso mai parlare e dire la mia sennò mi accusano di essere poco laico”?

Continuo a ripetere che il tema in discussione era la credibilità che un certo ambiente cattolico assegna a personaggi che sono meno credibili di Lucignolo.
Se poi la credibilità è solo di facciata e serve soltanto a perseguire alcuni scopi comuni, ok.
Posso però stare in disparte rispetto a voi?
E non credere nè a voi nè a Ferrara?
Non sentirete la mia mancanza.
Siete in buona compagnia.

Ribadisco, per me quella di Giuliano Ferrara è frustrazione sessuale, capisco che la moglie è quella che è (pure lei ne avrebbe bisogno), però il ragazzone ha un evidente bisogno.I sintomi ce li ha tutti, chi non tromba ha seri problemi ha relazionarsi con la sfera sessuale, vedi i preti e il Papa, la Binetti e in generale tutti i bigotti.Però la vicenda di Irene Pivetti apre uno spiraglio per tutti coloro affetti da questo problema.Altrimenti come spiegare questo accanimento della chiesa sul sesso e la sessualità?Forza su Giuliano e Anselma basta seghe dateci dentro e vedrete che sarete un uomo e una donna migliori.Scommetto che Giuliano perderà pure peso non dovendo piu’ sublimare il sesso con il cibo e sarà meno attaccato ai soldi.
Facciamo una petizione per farlo trombare.Ne trarremo tutti giovamento.

Pensavo di essermi spiegato. Ripeto “Quello che Ferrara rappresenta oggi o ieri non mi interessa così come non mi interessano le vere motivazioni con cui dice o fa certe cose. Analogamente non mi interessano i retro pensieri di chi si “accoda” a Ferrara. Quello che mi interessa è che dice cose giuste”.
Invece secondo te dovrei scartare una proposta condivisibile perchè ho deciso una volta per tutte che chi la fa è disonesto.
E’ un’opinione…
Io dico, prendo la proposta perchè è buona, il resto non mi interessa.

luca, ringraziando il cielo siamo liberi ognuno di avere ciascuno le proprie idee e scostarci quando e come ci fa comodo.

se i ladri e le prostitute mi precederanno nel regno dei cieli… significa solo che anche io ci sono entrato: sinceramente, non è da poco!

alieno, proponi una moratoria per l’astinenza sessuale!

le donne e gli uomini – di legge – devono trombare. mi trovi favorevole: almeno potremo rispettare le idee altrui a prescindere dall’inclinazione sessuale. perchè oramai l’intelligenza si calcola sugli orgasmi…

Scusate l’intromissione, però è strano che siano tutti uomini a parlare di un argomento così profondamente femminile.
L’aborto, o meglio la maternità e la sua impossibilità a realizzarsi, in certi casi, è cosa proprio “da donne”. Credo, con sicurezza, che dopo l’invenzione della pillola sia la più importante conquista per il mondo femminile. I figli sono una cosa meravigliosa, il meglio che possa forse capitare nella vita di un individuo, ma ci sono figli che, umanamente, hanno diritto a non nacsere. La teoria è meravigliosa, sublime, ma da quantop non frequentate da vicino un autistico grave (ci sono anche forme genetiche), o un portatore di handicap ,agari con sindromi progressive, o altre situazioni?
Non sono umane, a mio avviso.
E, come dice la mia ginecologa (peraltro cattolica praticante) perché mai una sieropositiva, magari sola, dovrebbe essere incoraggiata a mettere al mondo un bambino che, se non si ammalerà (ma lo sappiamo davvero cosa è l’aids) rimarrà magari orfano e quindi solo nel gitro di poco? Perché
Oggi sui Radio 3 parlavano di questo ed una signora cattolica che opera in un grande ospedale milanese all’attuazione di tutto l’iter della 194 ha detto, calma calma, che basterebbe insegnare alla gente che esiste la contraccezione ed avere pietà (quella cristiana) e comprensione per chi rinuncia a figli obiettivamente molto malati.
Ultima, bieca polemica: non pensiamo neppure per un secondo che l’aborto riguardi allo stesso modo uomini e donne, ok?!

vede, signora silvia…
sorrido leggendo le sue parole. perchè se siamo vicini alle nostre donne e ci preoccupiamo della loro sorte e salute, non dobbiamo intrometterci perchè sono argomenti vostri (come se un figlio fosse creato per partenogenesi), se le nostre mogli hanno una depressione post-parto, siamo subito colpevoli che non le abbiamo aiutate anche se abbiamo l’esaurimento nervoso per seguire loro, il figlio, il lavoro e magari anche la zia caterina che ogni tanto sbanda di testa e non ha altri che noi al mondo…
in questo caso si parlava fondamentalmente della liceità o meno della provocazione di ferrara e se fosse sensata la richiesta della chiesa cattolica italiana di rivedere la legge 194, dato che è una legge fatta 30 anni fa, e da trent’anni sono cambiate molte cose… in termini di strumentazione, di conoscenza dei metodi contraccettivi, della diagnosi precoce sui rischi di malformazioni per ereditarietà… non è una richiesta assurda da parte di chi considera con pietà chi va a fare un aborto, ma nello stesso tempo condanna il gesto…

e la richiesta di fare un regolamento attuativo, in modo che sia totalmente messa in atto la legge è da considerarsi un tentativo proprio di ridurre il numero di aborti grazie ad azioni preventive, non alla riapertura degli orfanotrofi…

nessuno ha comunque parlato mai degli effetti dell’aborto sulla donna, ecc… non abbiamo alcun diritto di parola se decidete di abortire. lasciateci almeno l’illusione di poter discutere di questioni che comunque riguardano anche noi. fosse solo perchè sono argomenti che toccano la sfera etica, per non dire religiosa.

Può sembrare fuorviante che io, uomo, scriva di queste cose, ma vi posso assicurare che l’associazione che coordino (in pratica seguo le scartoffie) e che si occupa proprio di queste cose, ha esclusivamente volontarie donne e sono loro che mi raccontano le cose come stanno. Quando si pensa all’aborto in molti evocano subito i casi “limite” citati per esempio da Silvia. In realtà da noi vengono donne che il figlio lo vorrebbero ma pensano di non farcela. Per queste donne siamo proprio sicuri che lo Stato non debba fare niente di più?
Poi ci sono le donne alle quali hanno paventato una “possibile” malformazione, di varia gravità. E’ possibile che in questi casi l’unico scenario evocato sia sempre e solo l’aborto terapeutico? Ma lo sapete che oggi si abortisce per un labbro leporino? Per un piede torto? E’ veramente questo quello che vogliamo che avvenga nella nostra società?

Le mie amiche volontarie mi raccontano che nessuna delle donne che sono state aiutate nel momento del bisogno e che in casi anche molto complicati hanno deciso di tenere il bambino, si sono poi pentite della scelta fatta. E se non ci avessero incontrato, oggi come starebbero?

Bene, bravi.
L’aborto è un argomento talmente grande, che non sono capace nemmeno di dare un qualsiasi giudizio.
Ne potremmo parlare per mesi, rimanendo ognuno della sua opinione.

E la discussione si chiude qui.
Ormai stiamo girando intorno al problema, dicendo sempre le stesse cose.

Anche questa discussione è una dimostrazione di quanto la proposta di una moratoria per l’aborto sia un’idiozia partorita da un uomo in malafede.

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