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Usare la paura per difendersi

Questo è un post infarcito di polemica, dietrologia ed antipolitica.
Se continuate a leggere lo fate a vostro rischio e pericolo.

Vorrei provare a dimostrare quella che a me sembra un’evidenza, ma che non è detto che lo sia.
Generare ed alimentare paura nelle persone è una delle migliori garanzie di sopravvivenza per il potere costituito.
Quando ho paura, mi affido a chi ha più autorità di me e tendo a dimenticare le mie critiche all’autorità stessa.
Insomma, meglio Prodi e Veltroni di un romeno.
Saranno incompetenti e cattivi amministratori, ma almeno non mi violentano la moglie.

L’insoddisfazione della società civile nei confronti della classe politica italiana ha toccato livelli eguagliati forse soltanto durante Mani Pulite, con la differenza che allora c’era chi si salvò, mentre adesso non si salva più nessuno.
La classe politica reagisce cercando di riconquistare la fiducia del popolo.
Non lo fa provando a governare meglio ed a legiferare in modo più intelligente, ma lo fa impaurendo la popolazione.
Tutto questo avviene con la collaborazione interessata e maliziosa degli organi di informazione che dedicano 10 minuti di un telegiornale ad un omicidio.

Io continuo a credere che si possa volare un po’ più in alto e si possano perseguire politiche serie di integrazione senza tenere il popolo incollato alla TV con gli occhi sgranati e con il catenaccio alla porta.

Mandatemi pure a fanculo se volete, ma non ce la farete a farmi diventare intollerante.

Fatemi poi togliere due sassolini nella scarpa.
A Veltroni: invece di provare a fare il Rudolph Giuliani, non poteva pensare a migliorare l’illuminazione pubblica intorno ad una stazione di periferia in preda all’abbandono?
A Fini: la sua passeggiata oggi sul luogo del delitto è vomitevole. Non sarà collegata alle voci che lo vedono come il possibile candidato del centro-destra a sindaco di Roma?

Luca

12 risposte su “Usare la paura per difendersi”

Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola.
Mi chiedo il senso di leggi speciali… ma uno che quasi uccide una persona per la legge non è un criminale? E il tipo che ieri ha cavato un occhio ad un altro per un parcheggio, perchè non merita tre ore di speciale su “La Vita in Diretta”? Forse perchè il bastardo ha avuto la sfiga di essere italiano e non rumeno?
Davvero vogliono tenerci per le palle con la paura, al posto di decidersi a risolvere i problemi in maniera seria?
Andassero a cagare Fini, Veltroni e compagnia, che non si vergognano di camminare sulla pelle dei morti per i loro calcoli politici…

condivido pienamente. poco da dire… salvo che quello che hanno fatto i rappresentanti di governo e opposizione sarebbe stato identico a ruoli invertiti. per amore di verità, se esiste una verità…

assolutamente daccordo riguardo l’uso strumentale e criminoso dei media da parte dei nostri politucoli.. Poi .. io a milano ho spacciatori di droga sotto casa a qualsiasi ora (extracomunitari), a mezzo chilometro da qua hanno stuprato tre donne negli ultimi due anni (gli stupratori erano extracomunitari), nel parcheggio qua sotto due estati fa un extracomunitario è morto dissanguato in seguito a ferite da coltello inferte da un extracomunitario… non ho certo bisogno di veltroni e fini per capire che la situazione è grave (perchè è grave), mi piacerebbe però maggiore senso di responsabilità nella trattazione del problema..

toh per una volta concordo.

Lo spettacolo deprimente pero’ lo vedo da 30 anni a questa parte.

Mah, è un bel casino.
Anzitutto l’errore è a monte, nell’allargamento frettoloso e demagogico dell’Europa alla Romania. Ma dico io, ora si pensa a fare programmi di aiuti economici alla Romania; ma allora, mi chiedo, prima non ne aveva bisogno? Che bestie!
In secondo luogo, la legalità si trasmette vivendola, ognuno per la propria parte. Lo Stato legiferando al momento giusto e senza riguardi per le minoranze rumorose, gli Enti Locali presidiando il territorio con i servizi e le salvaguardia delle attività civili ed economiche, crando spazi di condivisione e non tollerando ghetti, i cittadini rifiutando i comportamenti illeciti (lavoro nero, prostituzione, contrabbando e contraffazioni, ecc.).
Un bel film, no? Se le cose funzionassero così, mi direte, avremmo sconfitto la mafia da un bel pezzo….

Comunque, a me fa impressione il sito di Repubblica.it che da ieri sta mantenendo costantemente come notizia principale la vicenda di Roma. Improvvisamente anche gli “illuminati” perdono il lume…

@lucacicca: osservazione tecnica: ma perchè nella home page non si vedono più gli ultimi commenti? Era comodo…

Repubblica è diventato un giornale moderato, se si eccettua l’anticlericalismo.
Ho reinserito gli ultimi commenti. Sto aspettando che venga rilasciata la versione stabile del tema che utilizzavo precedentemente, siamo in una fase di lavori in corso.

Aggiungo una piccola esperienza personale… a Barcellona una famigliola Rom, padre+madre+figlo di 10 anni circa ha tentato di scipparmi il portafoglio…
Io penso che una legge “speciale” che il governo avrebbe potuto fare è far rispettare l’obbligo scolastico, altrimenti sti ragazzini cresceranno sempre il quel brodo culturale, e il problema si ripeterà generazione dopo generazione…

Seguo la corrente di Diego Guidi, confermando che per i piccoli mendicanti – non si capisce perchè – non si prevede quello che è previsto per i figli dei “regolari”… ossia l’affidamento a servizi sociali, in strutture “lager”, ossia semplicemente strutture con inferriate e sbarre alla finestra… non è per cattiveria nei confronti dei poveri bambini, anzi: dimentichiamo spesso che nella maggior parte dei casi questi bambini subiscono violenze morali e fisiche…

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