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Le risposte che non arrivano

“Ma te ce l’hai proprio fina con quel povero prete!”
Forse è questa la domanda che sorge a qualcuno di quelli, piuttosto numerosi a dire la verità, che in questi giorni hanno letto i miei post.

Non è un questione di simpatia o di antipatia.
E’ un problema di credibilità della nostra Chiesa.
Stiamo a lambiccarci il cervello per come fare passare ai nostri ragazzi il messaggio di Cristo, ci interroghiamo su come portare i ragazzi in parrocchia o nei gruppi piuttosto che al bar, e poi arrivano questi scandali che sembrano minare le fondamenta stesse del nostro operato.

I cattolici senesi in questi giorni se ne stanno alla finestra, con la bocca aperta, a guardare un triste combattimento tra galli (ma verrebbe da dire tra polli).
Leggiamo di incendi dolosi e di incontri amorosi tra preti con la delusione di chi scopre che le persone sulle quali facciamo affidamento non sono per niente affidabili.
Allo stupore subentra la rabbia di chi da anni assiste al progressivo sgretolamento della nostra chiesa locale.

Nel frattempo leggiamo comunicati stampa, dichiarazioni di avvocati, cronache piuttosto taglienti sulla giornata di ieri, ma nessuna parola da Don Giuseppe Acampa né tantomeno dal Vescovo.

I cattolici senesi avrebbero bisogno dell’unica cosa che nessun prete o vescovo senese ha fornito loro.
Una bella lettera, destinata ai fedeli, nella quale cercare di tenere coesa la comunità.

Davvero pensiamo di arrivare a Gennaio, data dell’udienza preliminare del processo, con questo clima?
Celebreremo il Santo Natale in Cattedrale e nelle nostre parrocchie con i sacerdoti che si guardano in cagnesco tra di loro?

A questo punto non resta che sperare che a Roma ci siano menti più illuminate e prudenti di quelle che ci sono a Siena.

Luca

3 risposte su “Le risposte che non arrivano”

confido nello Spirito Santo… molto meno nelle menti illuminate di Roma (da fratello di prete incardinato a Roma)

a sola discolpa del silenzio della chiesa senese (da una parte e dall’altra) posso dirti solo che con il livore che si è venuto a creare (prima all’interno della stessa curia, che non al di fuori), ogni parola sarebbe oggetto di nuove congetture (tra gli stessi preti e fedeli) che certo creerebbero maggiore confusione tra chi è alla finestra. Quanto meno le finestre di Siena offrono spettacoli meravigliosi… (battuta stupida, solo per sdrammatizzare)

Comunque ora il comunicato del Vescovo c’è, sul sito dell’Arcidiocesi. E mi sembra che dica cose sagge.

Ciao

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