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Ok, iMille sono alla frutta

Oggi è stata forse decretata la morte de iMille.
Luca Sofri e gli altri 21 saggi del “comitato centrale” propongono di unirsi alla lista di ggiovani che sarà guidata da Ermete Realacci e Giovanna Melandri (rispettivamente 52 e 45 anni).
Come si fa a dire che la Melandri, che è stata quattro volte ministro, non faccia parte degli apparati?

Stimo molto Luca Sofri.
Lo so, è un po’ saccente, però è molto brillante.
Il suo blog è uno dei pochi ai quali non saprei rinunciare.

La sua proposta di creare un gruppo di under 40 che tentasse di dire la sua nella costituente del partito democratico mi aveva entusiasmato.
L’entusiasmo è andato via via scemando fino ad azzerarsi nel momento in cui iMille hanno cominciato a litigare.

Oggi è stata forse decretata la morte de iMille.
Luca Sofri e gli altri 21 saggi del “comitato centrale” propongono di unirsi alla lista di ggiovani che sarà guidata da Ermete Realacci e Giovanna Melandri (rispettivamente 52 e 45 anni).
Ecco, si.
Bene.
Proprio una bella idea.

La cosa più grave è che, nell’argomentare la proposta, Luca Sofri definisce così i due condottieri:

[…]Melandri o Realacci persone di buona volontà e non certo parte degli “apparati”

Come si fa a dire che la Melandri, che è stata quattro volte ministro, non faccia parte degli apparati?

Avevo iniziato il mio post esprimendo la mia stima per Luca Sofri.
Ciò non toglie che anche lui a volte dice delle fregnacce.
E questa è piuttosto grossa…

Luca

4 risposte su “Ok, iMille sono alla frutta”

Ciao Luca, sono l’altro coordinatore toscano de iMille. Ho letto la tua risposta a Chiara e, sicuramente un po’ in ritardo, vorrei darti qualche risposta in merito alle tue argomentazioni.
La prima risposta è che chi non fa niente non fa niente di male. Per dire che se la scelta di Veltroni è stata sbagliata (e io non sono stato personalmente consultato, come te, del resto) anche la scelta di appoggiare Adinolfi o candidare Ivan o Luca Sofri sarebbe stata criticabile. Alla fine chi fa trova sempre qualcuno che gli muove delle critiche. Anche giustificate, perché come te non ho condiviso il metodo che ha portato a quella scelta.
La seconda risposta è che se non ti è piaciuto il modo di gestire un gruppo che è nato da un mese hai tutta la possibilità di intervenire e cercare di cambiarlo. Non si tratta di cambiare un partito che ha venti anni, ma un manipolo di disgraziati che scrivono post nella pausa caffé, come me.
Altri buoni motivi per tornare ad appoggiare iMille? Ti metto un link in cui li spiego (così non sto a fare un copia incolla) http://www.imille.org/2007/07/adesso_siamo_qui.html
In un film De Crescenzo, con una lavagna davanti in cui sono tracciati un punto interrogativo e uno esclamativo dice indicando il primo “questo è il bene” e poi indicando il secondo “questo è il male”. Io non sono certo che iMille e Veltroni possano davvero cambiare qualcosa. Ma voglio lasciare il punto interrogativo.

Grazie Emidio per la tua risposta.
Mi sembra di capire che non sono il solo ad aver mal digerito le scelte fatte dal comitato centrale de iMille.
Tu e Chiara dite (scusa l’approssimazione):”Ci sono stati dei problemi, su alcune cose non siamo d’accordo, ma non possiamo non tentare di far qualcosa per migliorare il PD”.
La vostra è una scelta apprezzabile e da parte mia vi ammiro.
Io non riesco ad impegnarmi in un progetto in cui non credo più.
Come ho detto a Chiara, mi auguro di sbagliarmi e spero che riusciate a realizzare le vostre idee.
Continuo ad avere molti dubbi.
Se infatti la scelta di sostenere Veltroni forse è stata un passo falso, quella di aderire alla lista Melandri è, scusa, una stronzata colossale.
Anche se Luca Sofri non lo ammetterà mai…
In bocca al lupo!

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