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Hanefi è libero

Il collaboratore di Emergency era stato arrestato il 20 marzo scorso, il giorno dopo la liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo. I servizi segreti afgani lo accusavano di essere coinvolto nel rapimento dell’inviato di Repubblica per la cui liberazione aveva svolto il ruolo di mediatore

“Sono vivo”, ha detto in pashtu a Gino Strada, “sto bene”, ha aggiunto in italiano. E al telefono con la presidentessa dell’associazione, Teresa Strada, ha esclamato: “Thank you italian people”, grazie Italia.

“Questa è una bellissima giornata, una giornata di festa, non solo per Rahmat ed Emergency, ma anche, credo, per moltissimi afgani e moltissimi italiani”, ha commentato Gino Strada. Dalle case dello staff internazionale di Emergency, addobbate con rose di plastica rossa per il ritorno, Hanefi telefona alla moglie, mentre i colleghi lo festeggiano con tè verde, uvette e mandorle tostate.

Il collaboratore di Emergency era stato arrestato il 20 marzo scorso, il giorno dopo la liberazione del giornalista Daniele Mastrogiacomo. I servizi segreti afgani lo accusavano di essere coinvolto nel rapimento dell’inviato di Repubblica per la cui liberazione aveva svolto il ruolo di mediatore.

Giustizia è stata fatta.

Luca

Via | Repubblica

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