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Fisichella nella tana dei leoni

Ieri sera ho visto soltanto l’ultima parte di Anno Zero.
Il filmato della BBC lo avevo già visto tempo fa.
Credo che sia stata fatta una buona operazione di verità .

Ieri sera ho visto soltanto l’ultima parte di Anno Zero.
Il filmato della BBC lo avevo già visto tempo fa.
Credo che sia stata fatta una buona operazione di verità .
La Chiesa ha partecipato al dibattito con Monsignor Fisichella, un esponente autorevolissimo, e non con il solito prete presenzialista.

L’autorevolezza di Fisichella ha permesso a tutti di conoscere la vera posizione della Chiesa sullo scandalo pedofilia.
Sono state dette parole chiare, non equivocabili.

Troppi silenzi, tesi ad evitare scandali e generalizzazioni, hanno gettato un’ombra nera sulla Chiesa.
Dibattiti come quello di ieri sera non possono far altro che aiutarla.

Luca

Foto Repubblica.it

4 risposte su “Fisichella nella tana dei leoni”

Ben vengano gli interventi di preti, vescovi o cardinali che aiutano a riavvicinare la Chiesa alla gente. sotto ogni forma e per ogni motivo.
Mi domando solo quanto silenzio ci sia stato effettivamente, e quanto quel silenzio sia solo della Chiesa, e non sia tipicamente di ogni organo che tende – per sua natura – a difendere i propri componenti… (penso ai troppi silenzi sulle stragi italiane e internazionali, ad esempio…)

Non sono d’accordo con la tua valutazione. Per quello che ho visto io – putroppo ho perso la prima parte, che rivedrò sul satellite – non mi sembra che Fisichella abbia fatto una bella figura. Molta comprensione a parole con le vittime degli abusi, ma di fatto – rispetto ai singoli casi – le risposte sono state: “non conosco questo episodio”, “questo lo dovete chiedere al vescovo perché è di sua competenza”, “questi non sarebbero mai dovuti diventare preti”. Fisichella ha fatto un po’ di scarica barile. In un’istituzione così verticistica coma la chiesa cattolica, non si possono suddividere le responsabilità per comodo.

Propongo alcune considerazioni in ordine sparso:

1. Diventare prete è un processo che dura anni: ci deve essere qualcosa di sbagliato se un pedofilo riesce ad arrivare al sacerdozio senza che non si sia mai avuto sentore dei suoi problemi psicologici. Come vengono valutati allora? Come vengono giudicati idonei?

2. C’è una sinistra ricorrenza nelle modalità con cui vengono trattati i casi di pedofilia e trovo assolutamente discutibile che la chiesa decida di avocare a se la competenza per giudicare questi crimini. Si tratta di reati penali che andrebbero giudicati dall’autorità civile del paese in cui è stato commesso il fatto. Poi la chiesa li giudicherà per gli aspetti di diritto canonico, scomunicando, togliendo la tonaca e così di seguito.

3. Mi sembra grottesco che i reati di pedofilia vengano trattati unitamente al furto di ostie consacrate. Capisco che per un cattolico alcuni reati siano gravissimi, ma ci sarà una differenza tra chi ruba delle ostie o ne fa uso improprio e chi stupra un bambino. Affiancare le due cose e semplimente grottesco e offensivo.

4. Non mi sembra di aver sentito alcuna concreta dichiarazione nel senso di assicurare aiuto e sostegno alle vittime e alle famiglie, come il mettere a disposizione degli psicologi per aiutare gli abusati. Il massimo che ho sentito sono state delle lettere di generico sostegno inviate mesi dopo la denuncia dei fatti.

@Nicola: non credo che Fisichella sia in grado di conoscere tutti i casi di pedofilia che hanno coinvolto preti.
1. E’ evidente che ci sono state e ci sono ancora delle pecche nelle modalità di valutazione dei seminaristi. Ma non sono soltanto lì. Ci sono anche genitori, insegnanti, educatori, medici pedofili.
2. Qui mi sembra che sia stato chiarito come la Chiesa incoraggi le vittime a ricorrere ai tribunali civili per denunciare gli abusi. Senti qui: http://tinyurl.com/yu9tvu
3. Non conosco la questione. Però devi pensare che le ostie consacrate per un cattolico sono il corpo di Dio e sono la cosa più santa che ci sia. Non credo si possa fare una classifica…
4.Su questo hai ragione e concordo pienamente con te. C’è stato troppo silenzio e poca chiarezza. Io credo che ci sia stata paura di scatenare uno scandalo che portasse discredito sulla Chiesa, ma sono convinto che la verità sia sempre la scelta giusta.
Per queso il dibattito di ieri sera è stato un passo avanti. Bisogna affrontare il toro per le corna. I panni sporchi vanno lavati alla luce del sole, non di nascosto.

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